Stamattina nella chiesa di Sant’Elena c’erano i genitori, la sorella, gli amici e quanti sono rimasti affascinati dalla personalità di Dilip. Alle 10 si sono svolti i funerali e in tanti hanno voluto salutarlo. Inaspettata come ogni morte che spezza sul nascere una giovane vita, quella di Dilip Pizzi, 29 anni, ha portato con sé la consapevolezza di aver perso un “buono-. Una persona positiva che amava la vita, di cui era impossibile non restare affascinati. Una personalità carismatica nascosta dietro quegli occhiali blu. Dilip giovedì sera doveva andare al “Guernica- dove avrebbe trascorso una serata in compagnia dei suoi amici. Sconvolti dalla morte di Dilip i ragazzi della Sinistra Giovanile, il mondo universitario e anche quello del volontariato che lo conoscevano e apprezzavano per le sue qualità umane
«Il giorno più triste», così si legge sul sito internet dell’associazione -Giovani senza frontiere-, www.giosef.it , di cui Dilip era tesoriere e presidente della sezione peloritana. A questo ricordo si è unito anche il Centro servizi per il Volontariato di Messina. «Abbiamo perso un giovane uomo felice, sereno, generoso, capace di vivere pienamente e con entusiasmo ognuna delle sue esperienze, perché impegnato a combattere le ingiustizie che vedeva attorno a se. Abbiamo perso un valido dirigente della nostra organizzazione, caparbio e affidabile, e che nonostante noi lo facessimo disperare con la nostra imprecisione manteneva sempre la pazienza, abbiamo perso un amico, capace di rinunciare al sonno e al riposo pur di divertirsi con coloro che gli erano affezionati e a cui lui era affezionato».
