Per una città a misura di famiglia ci vogliono l'isola pedonale e il centro commerciale naturale

Per una città a misura di famiglia ci vogliono l’isola pedonale e il centro commerciale naturale

Redazione

Per una città a misura di famiglia ci vogliono l’isola pedonale e il centro commerciale naturale

giovedì 18 Settembre 2008 - 10:45

Il Coordinamento donne e la Filcams Cgil avanzano alcune proposte

«Con l’apertura domenicale dei negozi è davvero illogico non riattivare l’area pedonale in centro.» Così il Coordinamento donne e la Filcams Cgil di Messina, la categoria che si occupa del settore commercio turismo e servizi, intervengono all’indomani della conferma delle aperture festive facoltative per i commercianti di Messina.

«Con grande sensibilità nei giorni scorsi i consiglieri Ticonosco e Trischitta avevano lanciato all’Amministrazione comunale l’idea di creare stalli -rosa- nelle zone centrali per le neo mamme, vittime del caotico traffico cittadino – spiegano Esmeralda Rizzi e Pippo Silvestro della Cgil -. In quest’ottica l’isola pedonale è uno strumento altrettanto importante, che consente ai cittadini, alle famiglie con passeggini o con bimbi piccoli, ma anche ai diversamente abili, di poter fare shopping e fruire del centro città senza l’incubo del traffico, degli automobilisti più spericolati e del faticoso slalom tra macchine parcheggiate sui marciapiedi e in doppia fila cui le mamme con passeggino e i disabili sono costretti.»

Ma c’è dell’altro. La Cgil infatti riprende l’idea lanciata nei giorni scorsi dal sindaco di Milazzo, Italiano, circa la creazione di centri commerciali naturali in alternativa ai centri commerciali tradizionali. «Il ricorso presentato dal Centro commerciale di Tremestieri riporta alla ribalta il problema dei piccoli esercizi commerciali del centro città. Le isole pedonali altro non sono che la piattaforma minima per la creazione dei centri commerciali naturali che, tanto più in un’area baciata dal clima mite tutto l’anno, rappresentano una immediata alternativa ai centri commerciali al chiuso.»

«Il rilancio della città e del commercio passa anche da queste misure – sottolineano Rizzi e Silvestro -. Servizi, parcheggi limitrofi e creazioni di micro e macro eventi nelle aree sottratte al traffico attrarrebbero i cittadini, come è stato dimostrato ogni qual volta il centro è stato chiuso per la realizzazione di eventi o anche per la semplice e nuda isola pedonale del Viale San Martino la domenica mattina.»

Un modo, il centro commerciale naturale, per cominciare a vivere la città pienamente, coniugando economia e qualità della vita.

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