Il coordinatore regionale Malaponti denuncia inoltre la “scomparsa di quasi 2 milioni di euro per completamento del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo

Il Comitato pendolari torna ad accendere i riflettori sulla mancata stipula del Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia.

”Un anno fa, ed esattamente il 7 settembre 2009 a Roma – si legge in un comunicato – venivano sottoscritti i contratti di servizio tra le regioni italiane e Trenitalia, per il trasporto ferroviario.

Quel giorno, l’assessore regionale ai trasporti, pro tempore, Nino Strano presente a Roma, non sottoscrisse il contratto di servizio per la regione Sicilia, prendendo qualche altro giorno di tempo.

Considerato che, di tempo dall’incontro romano, è trascorso un anno e del contratto di servizio in Sicilia non se ne è più parlato”.

Il coordinatore regionale Giosuè Malaponti si chiede “cosa sia successo di così grave per non averlo sottoscritto” e ha deciso di rivolgere l’interrogativo “ a tutta la classe politica siciliana, in considerazione del fatto che le altre regioni, sono già sul piede di guerra per gli ulteriori tagli ai finanziamenti statali per il trasporto pubblico ferroviario del 2011”.

”Desideriamo far notare – scrive Malaponti- che nessuna presa di posizione è stata messa in atto dalla Regione Siciliana, a fronte dei tagli effettuati da Trenitalia alle corse-treno a media e lunga percorrenza sino ad oggi.

Il Comitato pedolari denuncia inoltre “la scomparsa dei 1970 milioni di euro, già finanziati per il completamento del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo sulla relazione Messina-Catania”.