Il Comune affida alla “Cascina Global Service” il servizio di refezione scolastica e “Gemeaz Cusin” presenta ricorso al Tar

Il Comune affida alla “Cascina Global Service” il servizio di refezione scolastica e “Gemeaz Cusin” presenta ricorso al Tar

Il Comune affida alla “Cascina Global Service” il servizio di refezione scolastica e “Gemeaz Cusin” presenta ricorso al Tar

giovedì 20 Gennaio 2011 - 07:59

Nell’atto, la ditta ricorrente sottolinea di essere stata esclusa ingiustamente in quanto in possesso di tutti i requisiti necessari per poter proseguire nell’appalto

E’ guerra tra il Comune di Messina e la società “Gemeaz Cusin” sul servizio di refezione scolastica affidato alla “Cascina Global Service”. La società “Gemeaz Cusin”, che gestiva precedentemente il servizio di somministrazione dei pasti nelle scuole cittadine ha infatti presentato ricorso al Tar di Catania contro tale affidamento, al fine di far valere le proprie ragioni sia di natura tecnica che formale. Nell’atto, la ditta ricorrente evidenzia come la stessa avesse tutti i requisiti per poter proseguire nell’appalto.

«Il raggruppamento di imprese composto dalla Gemeaz Cusin srl e da CNS-Consorzio nazionale servizi (società leader nel campo della ristorazione collettiva e con specifica competenza nel settore della ristorazione scolastica) – si legge in comunicato della Legacoop – è infatti gestore uscente del servizio di refezione scolastica del Comune di Messina per il periodo ottobre 2008-maggio 2009 e ottobre 2009-maggio 2010. La Gemeaz evidenzia come, al momento di partecipazione alla gara, siano state espresse tutte le condizioni per rispondere ai requisiti richiesti dal Bando pubblicato dal Dipartimento pubblica istruzione di Palazzo Zanca lo scorso 26 agosto».

«Nell’articolato ricorso – continua il documento – la ditta ricorrente fa soprattutto riferimento alle questioni attinenti al requisito della “capacità tecnica”, per il quale si evidenzia come “la ditta aggiudicataria del servizio andava esclusa”. Inoltre, secondo la ricorrente la verifica d’istruttoria, rispetto a tale requisito, sarebbe stata carente. Nell’atto con cui si chiede l’annullamento di tutti i provvedimenti adottati dall’ente comunale si fa altresì presente come l’offerta economica presentata (con un ribasso pari al 20,20 rispetto all’importo di gara di euro 3.425.312,00) doveva essere ritenuta inammissibile».

«Si sottolinea appunto – conclude il comunicato- come la “Gemeaz” sia in ATI con il Consorzio Nazionale Servizi di Bologna che rappresenta imprese presenti su tutto il territorio nazionale e specializzate nei servizi agli Enti Pubblici. Una realtà del movimento cooperativistico che aderisce a Legacoop».

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