Lo stimato medico, che con tutta probabilità tornerà a Bari dalla sua famiglia, verrà sostituito nell'arco di dieci giorni. Un caso però, destinato a lasciare parecchi strascichi

A seguito delle dimissioni del primario di cardiochirurgia del Papardo dott. Valerio Mazzei, da noi anticipate ieri, il direttore generale dell’azienda ospedaliera dott. Gaetano Sirna ha voluto precisare la sua posizione, difendendo il suo operato. -Nessun contrasto con Mazzei – rivela con decisione Sirna. La direzione ha sempre supportato con degli sforzi concreti l’attività del professore. Sotto la sua guida sono stati assunti due cardiologi di livello, il reparto è stato rinnovato, sono sempre state date risposte dal punto di vista del materiale di consumo. E personalmente ritengo di avere un buon rapporto con lui-.

Sirna poi non nasconde l’amarezza per la decisione di Mazzei di lasciare il Papardo, che per il Dg è dettata da motivazioni prettamente personali. -Ho grande stima nei suoi confronti e mi addolora la sua decisione. Probabilmente la voglia di tornare a casa è molto forte e anche le condizioni economiche che un istituto privato può offrirgli sono nettamente diverse. Ovviamente anche dal punto di vista dell’operatività la situazione è molto più flessibile. Faccio un esempio, se qui dobbiamo fornirci di siringhe dobbiamo fare un gara, in una clinica vai e le compri dove vuoi-.

Per il posto lasciato vacante da Mazzei, il direttore generale ha anticipato che verrà occupato nell’arco di una settimana-dieci giorni, con un sostituto che -sarà sicuramente un professionista valido e all’altezza-. Ricordando che le dimissioni sono a decorrere dal 1°ottobre. -Non abbiamo chiesto neanche i tre mesi di preavviso, proprio per andare in contro alle sue esigenze. Questo ritengo sia un fatto abbastanza significativo per testimoniare la nostra posizione. Le dietrologie non servono a nessuno, con dispiacere andiamo avanti cercando di mantenere il servizio all’altezza delle richieste dei cittadini-.

Intanto Mazzei, in un’intervista rilasciata ad un’emittente locale, ha dichiarato che le ragioni delle sue dimissioni sono di duplice natura. Non solo dunque di carattere familiare, come affermato dallo stesso Sirna, ma anche, e soprattutto, per quelli che il cardiochirurgo, ha definito “problemi di ordine tecnico legati alla mancanza di programmazione che contraddistingue la sanità siciliana-.

Il dott. Mazzei ha infatti dichiarato che sono stati propri tali problemi a determinare quello stato di “umiliazione nello svolgimento dello propria professione- che, in ultimo, lo ha spinto a maturare la decisione di abbandonare l’ospedale Papardo di Messina. “Ritengo che una struttura ospedaliera che produca circa 150 interventi l’anno – ha dichiarato il primario non nascondendo un pizzico di amarezza – non può dirsi qualitativamente produttiva. E tutto ciò – ha aggiunto Mazzei – è legato alla totale mancanza di programmazione della sanità siciliana che dequalifica l’operato non solo si un medico ma di tutta la sua equipe.-

E proprio per dare una “forma- numerica alla suddetta mancanza di qualità, il quasi ex primario ha affermato che 1500 interventi in 7 anni e mezzo di servizio al centro ospedaliero cittadino, pur se conclusi tutti con ottimi risultati, non sono sufficienti a garantire un elevato standard di qualità.

Una vicenda che sembra insomma destinata a lasciare strascichi, soprattutto se, come sembra, da un momento all’altro potrebbe fare il suo ingresso in campo la politica