Distributori -intelligenti-: dal primo novembre sigarette solo ai maggiorenni

Distributori -intelligenti-: dal primo novembre sigarette solo ai maggiorenni

Distributori -intelligenti-: dal primo novembre sigarette solo ai maggiorenni

lunedì 23 Novembre 2009 - 12:04

Secondo la nuova normativa per -rifornirsi- necessaria la tessera sanitaria o il codice fiscale

«Il fumo nuoce gravemente alla salute; fumare danneggia gravemente te e chi ti sta intorno; le sigarette provocano più vittime degli incidenti stradali».

Sono solo alcuni dei moniti visualizzabili sui pacchetti di sigarette. Rimane fisso, sul lato di ogni confezione, il messaggio rivolto contemporaneamente ai rivenditori ed ai giovani: i minorenni non devono fumare. Se vi è mai capitato di vedere un tabaccaio chiedere la carta d’identità ai giovani che entravano a comprare sigarette, siete tra i pochi fortunati. E, laddove fosse successo, la scusa: “sono per mia madre“, basterebbe ad eludere il divieto.

Ma se il tabaccaio è così intransigente da non commuoversi minimamente, neanche citando l’intero albo genealogico come mandante dell’acquisto, i giovani tabagisti possono sempre uscire ed acquistare le sigarette al distributore automatico. Ma la vita sta per diventare difficile per i fumatori minorenni, dal momento che è stato brevettato un distributore intelligente, che vende le sigarette solo ai maggiorenni.

Dal 1 novembre tutti i distributori di sigarette devono essere dotati di un sistema per rilevare l’età, attraverso la lettura di carte a banda magnetica (codice fiscale o tessera sanitaria), quindi saranno automaticamente disattivati tutti quei distributori che non sono dotati di questo sistema. I dati non rimangono nella memoria della macchina, vengono solo presi in considerazione per l’operazione e poi rimossi. Qui a Messina abbiamo avuto modo di poter constatare che già nella zona di via Garibaldi, via Palermo e piazza Cairoli sono presenti questi “distributori intelligenti” ed altri che non sono dotati di tale sistema sono stati disattivati.

Tutto ciò per evitare che il prelievo di sigarette possa essere effettuato dai

soggetti minori di 16 anni. Ma voi cosa credete: che tale provvedimento possa essere una soluzione al problema? O che sia uno dei tanti “specchietti per le allodole”? Noi clicchiamo sulla seconda risposta! Non vogliamo dare qui l’incentivo ai giovani fumatori, ma chi vieta di prendere un documento dotato di banda magnetica di un genitore, fratello, cugino o chiedere ad un passante una cortesia? La risposta più ovvia è la legge! Ma non c’è nessun guardiano del distributore, quindi la situazione è praticamente la stessa dei giorni antecedenti al primo novembre, bisogna prendere l’abitudine a portar con se codice fiscale o tessera sanitaria.

Fabiana Maodda

(foto Dino Sturiale)

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