“Legalità, Ricerca, Futuro”, questi i temi che hanno caratterizzato il dibattito svoltosi oggi pomeriggio nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni e che è il logico epilogo alla kermesse “Le 5 Giornate di Messina” conclusasi ieri sera a Messina e che ha proposto manifestazioni teatrali, musicali, fotografiche e dibattiti.
Partecipazione sociale, lotta alle mafie ed impegno giovanile hanno costituito gli argomenti di riflessione e di proposta con cui si è ribadita la necessità di una crescita civile nel rispetto delle regole e della Costituzione, troppo spesso dimenticate e disattese.
In un momento in cui le Istituzioni vivono momenti di difficoltà ed in cui le garanzie sociali, soprattutto per le nuove generazioni, sono a rischio è giunto il momento di una presa di coscienza collettiva che esprima le nuove esigenze di un Paese che deve reagire ad una situazione di stallo.
Stefano Pierpaoli, regista e scrittore, fondatore del Network indipendente “Consequenze”, ha approfondito la tematica sulla legalità negata, aspetto inquietante di una democrazia sofferente: “Ai giovani viene negata la libertà di espressione”, – ha affermato il regista – “
Importanti gli interventi di Santo Laganà, rappresentante dell’associazione “Rita Atria”, Antonio Mazzeo, ecopacifista ed antimilitarista, autore del volume “I Padrini del Ponte”, Peppino Restifo, rappresentante della Rete “NoPonte”, Laura Raffaeli, presidente della “Blindsight Project”, cieca da 7 anni per un incidente ed attivista per i diritti di accesso alla cultura per i disabili sensoriali e Sonny Foschino, attore, rappresentante dei giovani attori delle 5 Giornate.che hanno ribadito la necessità di un impegno concreto che coinvolga i giovani in tutti i settori sociali: evidenziata, in particolar modo, la priorità di una mobilitazione contro il racket e per l’affermazione di una gestione trasparente dell’attività della Pubblica amministrazione troppo spesso contaminata da infiltrazioni mafiose. Grande soddisfazione, infine, è stata espressa per il grande successo della manifestazione “No Ponte”, inserita nel programma de “Le 5 Giornate di Messina”, che ha visto in corteo oltre tremila partecipanti.
Giuseppe Spanò