Lettera del consigliere Ticonosco a Massimo Giletti: «Con la sua trasmissione ha offeso questa città. E’ il momento di chiedere scusa alle vittime»

Lettera del consigliere Ticonosco a Massimo Giletti: «Con la sua trasmissione ha offeso questa città. E’ il momento di chiedere scusa alle vittime»

Lettera del consigliere Ticonosco a Massimo Giletti: «Con la sua trasmissione ha offeso questa città. E’ il momento di chiedere scusa alle vittime»

venerdì 23 Ottobre 2009 - 09:57

Il rappresentante comunale non rispamia dure critiche rispetto a come stato trattato il disastro di Messina nel salotto de -L'Arena- di Raiuno

Amministratori locali e conduttori del piccolo schermo ancora a “tu per tu”. Dopo la lettera inviata dal consigliere provinciale dell’Mpa Roberto Cerreti a Maurizio Costanzo, in cu si invitava quest’ultimo a dedicare una puntata del suo show alla tragedia di Messina, è il turno del capogruppo di “Rialzati Messina” Salvatore Ticonosco. Il rappresentante di Palazzo Zanca invia una vibrante lettera di protesta al presentatore de “L’Arena” di Raiuno Massimo Giletti, accusandolo di aver assunto una posizione pre-concetta nei confronti della città di Messina nel presentare la tragedia che ha scovolto un’intera comunità. Ora però, afferma Ticonosco, è arrivato il momento di chiedere scusa a Messina alle sue vittime

Di seguito il testo integrale della lettera

Egregio Massimo Giletti:

ho volutamente attendere in silenzio clericale, in quanto era mio dovere onorare le salme dei miei concittadini, in ultimo i piccoli Francesco e Lorena Lonia, morti, in quell’immane disgrazia nota a voi tutti.

Ritengo di interpretare il pensiero e la volontà dei miei concittadini, abitanti di una città che con grande orgoglio e dignità, ha sempre e comunque avuto la forza di rinascere, a partire dal terremoto del 1908 che la rase totalmente al suolo, e durante la seconda guerra mondiale, “chiamata la città fantasma”.

Da persona intelligente che presumo sia, avrà capito il significato e lo scopo di questa missiva.

Mi rivolgo a Lei in quanto conduttore della trasmissione “L’ARENA” e ai suoi “illustri ospiti” Lamberto Sposini e quel “signore di cui sconosco il nome, vestito di bianco a festa e lucido fresco di gel.

DirLe, che ho provato sdegno e rincrescimento sul metodo con cui è stata condotta la trasmissione “L’ARENA” è come farLe un complimento, in quanto Lei e i suoi ospiti avete assunto una posizione di preconcetto e puntato il dito, esprimendo una sentenza di condanna già scritta e senza contraddittorio nei confronti di una intera comunità di gente semplice, perbene e soprattutto onesta.

La mia appartenenza e il colore politico, quale Consigliere Comunale del PDL, lasciano ampio spazio al pluralismo, alla libertà di opinione e totale autonomia al servizio televisivo pubblico, ma nella Sua trasmissione si è oltrepassato e travisato ogni limite di accettabile tolleranza e indulgenza.

Le parole ricorrenti, un continuo monologo: abusivismo edilizio, malaffare, ignoranza. Il tutto ha evidenziato un allucinante pressapochismo, a impinguare questo presunto malaffare hanno contribuito le accuse lanciate dal suo “degnissimo” ospite, Lamberto Sposini, che, irresponsabilmente, ha candidamente dichiarato: questa tragedia non ha mosso il cuore degli italiani, è una tragedia di serie B, il motivo, è che non si riesce a capire come sia andata effettivamente, non si capisce di chi siano le colpe,…., nessuno parla di abusivismo- queste affermazioni si consumavano mentre dal fango si estraevano morti e altri ancora se ne continuano a cercare. Complimenti a Lei e ai Suoi “illustri e umani ospiti”.

Peraltro, in collegamento da Messina, il Sindaco Buzzanca veniva sistematicamente, scorrettamente e inopportunamente interrotto da Lei e dai Suoi ospiti, senza dare la possibilità all’interlocutore di spiegare “agli Italiani” le eventuali cause, per le quali si è consumata l’immane disgrazia. L’aberrante e indisponente censura consumata da Lei e i Suoi ospiti, ha permesso al Sindaco di dire solo, che -La mancata solidarietà dipende dallo sciacallaggio politico e mediatico che ha dato la colpa all’abusivismo, fatto inesistente a Giampilieri, bisogna capire chi è colpevole davvero-. Azioni politiche e mediatiche di un abusivismo inesistente, hanno fatto apparire la tragedia come un fatto marginale e, parzialmente, -meritato- da chi non ha fatto nulla per invertire la rotta.

L’unica persona, competente in materia, il noto geologo Mario Tozzi, ha affermato che il messaggio arrivato è stato sbagliato: -Grande abusivismo nella zona di Giampilieri, non ce n’è-.

Signor Giletti natio di Torino, classe 62, che nell’anno 2000, ha presentato la maratona televisiva a favore della ricerca sulla distrofia muscolare, per conto di Telethon,

Messina città del Sud, della quale ne vado orgoglioso, ha sempre dimostrato amore, rispetto e solidarietà per il prossimo, difatti è stata la città che ha versato il maggiore contributo di denari a favore di Telethon, si caro Giletti e compagni, la stessa città che Lei e i Suoi ospiti, avete messo alla gogna degli Italiani, dimostrando, con la vostra aria del nord, malafede e un’ imperdonabile cattiveria.

Grazie a Dio a sconfessare quanto affermato da Lei e dai suoi ospiti, si sono espressi autorevoli metereologi e geologi, che hanno dichiarato che quanto verificatosi nelle zone colpite dall’immane disgrazia, va imputato a dei fenomeni meteorologici nuovi, che concentrano in poche ore una quantità d’acqua paragonabile a settimane e mesi di precipitazioni normali che si chiamano Bombe d’acqua.

A concludere e pensandoci bene, ritengo sia inutile spiegarLe le cause, tanto dalle nostre parti si dice “ciatu persu“ in italiano, fiato sprecato, fino a quando non chiederà scusa alle vittime di questa Città.

Il Consigliere Comunale

Salvatore Ticonosco

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