Intervista con la professoressa Russo
Con la presentazione del libro di poesie di Pasquale Ermio, “Venti in versi”, tenutasi Giovedì 7 Maggio 2009 nella Sala Conferenza del Liceo Scientifico “G. Seguenza” di Messina, si sono conclusi per quest’anno gli incontri culturali organizzati dalla Biblioteca di Istituto, all’interno delle attività collegate all’ apertura della stessa al pubblico. Al termine del convegno abbiamo parlato con la Prof.ssa Rosaria Russo, responsabile del progetto “Biblioteca aperta: dalla Scuola alla Città”.
Prof.ssa Russo, quali sono gli spunti emersi nel corso di questi appuntamenti?
Numerosi gli spunti emersi nel corso di questi incontri, che hanno riguardato temi e contesti anche molto diversi tra loro, accomunati però sempre dall’intento di incentivare, dentro e fuori la scuola, il confronto culturale ed umano.
Vi è stata partecipazione e attenzione ai temi trattati da parte degli studenti?
L’ultimo degli incontri proposti oltre ad offrirsi come occasione di ascolto e riflessione sulla poesia nel suo essere parte del vissuto individuale e collettivo di ognuno, ha rappresentato anche un momento significativo di partecipazione per alcuni studenti della scuola. I quali, infatti, hanno preso parte alla presentazione, attraverso la lettura e il commento di alcuni versi del poeta e mediante la lettura di poesie scritte da loro stessi.
Gli studenti di oggi sono figli del Web e vittime della condivisione delle informazioni o qualcosa di poetico rimane?
E’ indubbio infatti che il vento dei versi soffia anche sui ragazzi di oggi, per quanto ipertecnologici e postmoderni possano sembrarci. Scrivono infatti in versi, parlano spesso in versi e soprattutto viaggiano col vento delle loro emozioni. In questo senso credo che sia stata efficace la proposta di Pasquale Ermio di riflettere insieme ai presenti sul senso dell’essere poeta e del fare poesia, illustrando un percorso che, prima ancora di divenire scrittura, passa attraverso le emozioni di una vita e i ricordi raccolti nella propria mente. Su questa relazione tra vita e poesia, tra ricordo e scrittura, tra disincanto e voglia d’amare, si costruisce infatti la trama sottile che lega i versi raccolti in questa silloge, semplici e immediati nella scrittura quanto meditati e profondi nell’intenzione che li ha ispirati. E’ ciò che hanno sottolineato alcuni dei presenti tra cui il Dirigente Scolastico del Liceo, Prof.ssa Mangano che, a conclusione dell’incontro, ha sottolineato l’importanza di questi momenti per avvicinare i giovani e non solo ad una riflessione più intima capace di oltrepassare i ritmi assordanti della quotidianità.
