Mega discarica a S.Agata Militello: ufficializzato ricorso di cittadini dei tre comuni interessati

Mega discarica a S.Agata Militello: ufficializzato ricorso di cittadini dei tre comuni interessati

Mega discarica a S.Agata Militello: ufficializzato ricorso di cittadini dei tre comuni interessati

martedì 14 Dicembre 2010 - 16:02

L’iniziativa è parte integrante di un percorso di mobilitazione che si è concretizzato nei centri confinanti con il Torrente Inganni. Chiesto incontro all’Assessore regionale Marino

Si è svolta questa mattina a Sant’Agata Militello la conferenza stampa di presentazione del ricorso straordinario inviato al presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo per impugnare il provvedimento di autorizzazione preliminare, pubblicato nella GURS del 13 Agosto 2010, ed emesso dall’Assessorato Territorio ed Ambiente, per la progettata discarica privata in Contrada Rocca Carbone, nel Comune di Sant’Agata. Il ricorso è presentato a titolo individuale da 5 cittadini: tre ricoprono incarichi di rappresentanza nei comitati costituiti nei centri interessati (S.Agata, Acquedolci, San Fratello); gli altri due sono i presidenti, quello attuale ed il precedente, del Comitato contro la discarica di C/da Oliva.

Sono dieci i punti rilevati dai ricorrenti, che rafforzano la richiesta di annullamento dell’autorizzazione preliminare alla costruzione dell’impianto nel letto del torrente Inganno.

Questo ricorso è parte integrante di un percorso di mobilitazione in itinere che si è realizzato nei tre comuni confinanti con il Torrente Inganni. Mobilitazione che ha visto la costituzione di Comitati locali e movimenti di protesta, petizioni e raccolta firme e azioni di sensibilizzazione sul tema smaltimento rifiuti solidi urbani.

“Noi ricorrenti – è stato detto nella conferenza stampa – siamo coscienti del fallimento del precedente piano di smaltimento rifiuti approvato una decina di anni fa dalla Regione. Prima che si cada in una situazione di emergenza come quella della Campania, dove la gente è costretta a fare barricate per impedire lo scempio del territorio e i danni alla salute della popolazione, vogliamo mettere in campo ogni azione democratica e pacifica per scongiurare la costruzione della megadiscarica Carbone. La Democrazia è partecipazione. E se si registra una latitanza delle istituzioni preposte al controllo e alla verifica, noi vogliamo con questo ricorso compiere un ruolo di supplenza; La cittadinanza attiva respinge nei fatti l’atteggiamento da Ponzio Pilato”.

Il ricorso è stato presentato nei termini di legge per i ricorsi straordinari, cioé entro i 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. E’ stato notificato anche all’assessorato Territorio e Ambiente ed alla ditta privata CO. GE. I R srl di Brolo. Il ricorso chiede l’annullamento del decreto emesso dall’Assessorato Territorio e Ambienter in data 20/7/2010 e pubblicato nella GURS del 13/8/2010.

“La raccolta firme continuerà e in cantiere abbiamo già altre iniziative – hanno concluso i ricorrenti -. Avanzeremo all’Assesore regionale Marino la richiesta di un incontro e siamo sicuri che un confronto nel merito potrà dare risultati positivi”.

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