Tre mega-yacht animano contemporaneamente le banchine messinesi. E se fosse questa la nostra vera vocazione?
Che il porto peloritano fosse parecchio “gettonato” dalle compagnie crocieristiche è, ormai, cosa nota ai più. Con circa 250mila passeggeri sbarcati nel 2009, infatti, lo scalo di Messina si piazza in Italia tra i primi del settore. Ieri, ai “soliti” turisti a bordo di queste ”città galleggianti”, si sono idealmente affiancati i fortunati ospiti del Tatoosh (nella foto), il mega-yacht da 92 metri di Paul Allen, co-fondatore insieme a Bill Gates della Microsoft Corporation. Il panfilo è stato aquistato nel 2001 dal magnate statunitense, che con un capitale di 16 miliardi di dollari è ritenuto dalla rivista Forbes l’undicesima persona più ricca degli USA, alla “modica” cifra di 100 milioni di dollari. A fargli compagnia in banchina altri due “gioiellini” da 40 metri ciascuno: l’Evil Zana e l’Ariela. Tutti e tre gli yacht battono bandiera delle Isole Cayman.
A questo punto – trovata la giusta ispirazione – cosa sarebbe immaginare una rada San Francesco libera dal traghettamento e consacrata finalmente al diportismo? Qualcosa di fantastico. Intanto, nell’attesa dell’ampliamento dell’approdo di Tremestieri (a metà mese l’aggiudicazione definitiva dei lavori, ndc), i nostri “poveri” pendolari dello Stretto reclamerebbero ben volentieri, ne siamo certi, uno scambio alla pari con i mezzi della Metromare…