“A Messina, se ti assenti ,perdi il diritto alla riabilitazione ”: la dura denuncia dell’Associazione delle famiglie con persone disabili

“A Messina, se ti assenti ,perdi il diritto alla riabilitazione ”: la dura denuncia dell’Associazione delle famiglie con persone disabili

“A Messina, se ti assenti ,perdi il diritto alla riabilitazione ”: la dura denuncia dell’Associazione delle famiglie con persone disabili

sabato 29 Maggio 2010 - 09:07

Una circolare del Centro Servizi Riabilitativi di Messina nega l’assistenza agli “assenteisti”. Immediata la reazione di Anffas Onlus

Il diritto alla riabilitazione delle persone con disabilità è seriamente a rischio.

La denuncia arriva direttamente da Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), presso le cui sedi nazionali e regionali sono arrivate diverse segnalazioni e lamentele sulla gestione dei servizi riabilitativi in provincia di Messina.

A scatenare le ire dei familiari è soprattutto una circolare del Centro Servizi Riabilitativi del territorio, con la quale si comunica che “ qualora i disabili assistiti dovessero assentarsi per più di una settimana, senza giustificato e comprovato motivo, soprattutto senza darne tempestiva comunicazione, sarà restituita la relativa autorizzazione del trattamento in corso all’ASP”.

Tale circolare – sottolinea in un comunicato l’ Anffas Onlus – risulta inequivocabilmente contro le leggi vigenti e fortemente lesiva dei livelli essenziali di assistenza.

La gestione dei trattamenti riabilitativi – continua – è disciplinata da leggi regionali e da leggi nazionali che chiaramente sanciscono il diritto alla continuità delle prestazioni a garanzia del raggiungimento degli obiettivi previsti nel progetto riabilitativo. A ciò si aggiunga che al fine di garantire tutela alle strutture riabilitative per i costi sofferti anche nell’ipotesi di mancata erogazione della prestazione per assenza dell’utente, l’art. 15 della Legge Regione Sicilia N° 16/86 garantisce comunque l’erogazione dell’80% della retta a favore del Centro Riabilitativo”.

Secondo l’associazione, quindi “ l’autonoma ed impropria iniziativa di cessare l’autorizzazione del trattamento riabilitativo” non solo testimonia profonda insensibilità ma è anche “illegale in quanto lede il diritto alla salute ed alle prestazioni delle persone che usufruiscono del servizio”.

Non va poi trascurato “il grandissimo disagio e danno nei confronti di coloro i quali potrebbero trovarsi, dopo una sola settimana di assenza, a trovare bruscamente ed improvvisamente sospese prestazioni essenziali per la propria salute e miglioramento della qualità della vita”.

Anffas Onlus Nazionale ed Anffas Onlus Sicilia, da sempre vicina alle persone con disabilità ed ai loro familiari ha già annunciato di aver “conferito mandato professionale a legale di fiducia affinché l’Azienda Sanitaria Provinciale, a tutela del diritto e del buon andamento della gestione dei Centri, verifichi e risolva con urgenza quanto accaduto”.

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