Messina trasformata in città-giardino: un sogno che può diventare realtà

Messina trasformata in città-giardino: un sogno che può diventare realtà

Messina trasformata in città-giardino: un sogno che può diventare realtà

giovedì 07 Maggio 2009 - 11:41

Questa mattina al Salone delle Bandiere presentata una petizione popolare sul verde pubblico in città

“La natura ci salverà”, un forum permanente che vuole mettere in primo piano l’attenzione per l’ambiente, ha lanciato attraverso una conferenza stampa, tenutasi questa mattina nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, una raccolta firme per la valorizzazione del verde pubblico. Il portavoce del movimento Renato Accorinti ha illustrato le modalità di questa iniziativa: -vogliamo andare oltre la semplice raccolta firme. Abbiamo creato un forum permanente che vuole mantenere costante l’attenzione su queste tematiche. Proprio per andare oltre abbiamo chiesto e intendiamo chiedere a tutti i messinesi di farsi cassa di risonanza dei problemi della città. Più di 150 attività tra associazioni, gruppi, comunità ed esercizi commerciali hanno già aderito al nostro progetto. Si sono così trasformati in dei punti di raccolta per le firme, i negozi in particolar modo sono riconoscibili poiché espongono il logo del nostro forum nelle vetrine.-

Tra i primi firmatari anche personaggi illustri come Mons. Calogero La Piana, Vescovo di Messina e Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano. L’iniziativa è sostenuta anche dall’Assessorato all’ambiente che per decisione dell’ assessore Elvira Amata ha deciso di far parte del forum permanente.

Tra le associazioni presenti anche la Rete Lilliput Messina impegnata a coinvolgere il mondo giovanile, “ tentando di oltrepassare le barriere politiche – come ha dichiarato il rappresentante Antonino Rampulla – perché è vergognoso che per aderire alla raccolta differenziata ci si debba informare da soli, e non spinti dalle amministrazioni che invece restano in silenzio”. Si fa notare anche la presenza dell’associazione Baktalò Drom, che fa riferimento alla comunità Rom di Messina: un segnale forte da parte di persone spesso discriminate ma che vogliono fare qualcosa per far capire che questa città è anche la loro.

I tre obiettivi che si vogliono raggiungere sono i seguenti: 1) creare dei grandi parchi nelle poche aree estese rimaste, come le aree militari; 2) individuare aree nei quartieri da trasformare in verde pubblico; 3) riqualificare il verde urbano esistente con una adeguata manutenzione.

A tal proposito fa riflettere la presenza dei sedici dipendenti dell’Ato3 che da Gennaio non ricevono lo stipendio ma che hanno deciso di offrire ugualmente alla cittadinanza il proprio lavoro: “un segnale forte – secondo Accorinti – non può esserci giardino senza giardiniere, il verde deve essere curato perché è un bene di tutti. Tutti devono impegnarsi per cambiare la città nonostante ci si scontri con i vertici. Chi ama Messina deve agire perché, citando Martin Luther King, non mi fanno paura le parole dei violenti ma il silenzio degli onesti”.

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