Sindacati e dirigenti scolastici a confronto: innovazione e formazione la ricetta vincente per la scuola di domani

Sindacati e dirigenti scolastici a confronto: innovazione e formazione la ricetta vincente per la scuola di domani

Redazione

Sindacati e dirigenti scolastici a confronto: innovazione e formazione la ricetta vincente per la scuola di domani

giovedì 22 Novembre 2007 - 15:17

Nell’aula magna dell’Istituto Cristo, con una larga partecipazione di dirigenti scolastici, si è tenuto un incontro-dibattito promosso dalla Segreteria Provinciale della UIL-Scuola. L’incontro, riservato ai presidi incaricati e ai dirigenti neo-assunti, è stato incentrato sul tema della professionalità del dirigente scolastico, delle nuove indicazioni nazionali e dell’innalzamento dell’obbligo scolastico.

La relatrice Rosa Venuti, Presidente dell’IRASE nazionale, nel suo intervento ha sottolineato che il corrente anno scolastico si è aperto all’insegna di due grosse novità: le nuove indicazioni nazionali per il curricolo del primo ciclo scolastico e l’innalzamento dell’obbligo d’istruzione fino al 16° anno di età.

Due provvedimenti innovativi che, gradualmente, a titolo sperimentale, sono già in vigore a partire dal corrente anno scolastico per il biennio 2007/2009.

Le nuove indicazioni nazionali, che integrano e sostituiscono in buona parte il testo di quelle del precedente governo, per la notevole partecipazione di docenti, alunni, famiglie e associazioni culturali varie, rappresentano nel settore dell’Infanzia, Primario e Scuola Media di primo grado, un passaggio molto importante per il nostro sistema scolastico; una scommessa sull’autonomia della scuola sul contributo tecnico professionale dei docenti, sulla loro esperienza, sulla conoscenza del territorio in cui operano. Premesse, queste, indispensabili per avviare, nel giro di un biennio di sperimentazione un serio processo di trasformazione, largamente condiviso dai docenti e dai dirigenti scolastici, in grado di adeguare il sistema scolastico del nostro Paese agli obiettivi e agli standard educativi dei Paesi facenti parte dell’Unione Europea.

Per quanto riguarda, l’innalzamento dell’obbligo scolastico da 8 a 10 anni, la relatrice fa riferimento al relativo decreto del 31/08/07 “Regolamento Attuativo-, il quale stabilisce per gli studenti il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno di età spendibili, come avviene nel resto dell’Europa nel mondo del lavoro.

Il regolamento indica i Livelli Essenziali di Saperi e di Competenze che gli studenti dovranno acquisire al termine dei vari percorsi scolastici fino al 18° anno di età per il riconoscimento dell’esercizio attivo della Cittadinanza Europea. Individua e definisce, altresì, quattro assi culturali: il linguistico, il matematico, lo scientifico-tecnologico, lo storico sociale cui dovranno riferirsi e su cui dovranno convergere gli insegnamenti degli attuali bienni dell’istruzione secondaria superiore.

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