Gli sponsor della Vara e non solo: cosa c'è dietro la macchina del Ferragosto

Gli sponsor della Vara e non solo: cosa c’è dietro la macchina del Ferragosto

Gli sponsor della Vara e non solo: cosa c’è dietro la macchina del Ferragosto

venerdì 13 Agosto 2010 - 13:48

Le curiosità: la corda che tira la -machina votiva- costa quasi 7 mila euro. I fuochi d'artificio sfiorano quota 5 mila

Messina e il suo Ferragosto. Un rapporto che arriva fino all’anima della città, che muove migliaia di persone, fedeli e tradizionalisti. E che si cementifica ogni anno di più. Ma cosa si muove -dietro le quinte- della macchina organizzativa degli eventi del mezz’agosto peloritano? Innanzitutto gli sponsor, il cui contributo è fondamentale soprattutto in momenti in cui le casse comunali sono desolatamente vuote. Sono i privati, da anni, a finanziare le manifestazioni legate alla Vara, alla processione del 15 agosto e a tutto ciò che la precede e accade dopo. L’elenco è lungo, tra enti pubblici e soprattutto aziende private: Amam, Ansaldo, Ars, Confindustria, Banca Antonello, Banco di Sicilia, Barbera 1870, Billè Costruzioni, Brigata Meccanizzata Aosta, Cam, Caronte & Tourist, Claai, Coin, Demoter, Di Bernardo Luigi e Figlio, Edilcolor 2000, Fabio Lombardo Soluzioni per Internet, Fire, Fontalba, Impresa Futura, Gugliandolo srl, Impresa Nicotra Mariano, Italgas, La Linfa, Miscela D’Oro, Nuova Cean Edil, Provincia Regionale, Regione Siciliana, Ricciardello, Sief Elettroforniture, Supermercati Sigma, Triscele, Casa di Cura Villa Salus. Di alcune di queste ditte è già possibile conoscere l’entità del contributo: spiccano Amam e Banco di Sicilia rispettivamente con 9 mila e 6 mila euro. E poi Villa Salus (2.400), Fire (2.160), Barbera (1.980), Coin, Confindustria e Gugliandolo (1.200), Miscela D’Oro (600), Sief (504). Non si conoscono, invece, i contributi degli altri sponsor.

A quali spese bisogna far fronte? Prima di tutto l’emblema della processione: la corda, le -gomene-, l’oggetto quasi sacro che traina la Vara grazie al sudore di decine di tiratori. La curiosità: costa 6.840 euro e arriva dalla Mediterranea Forniture srl. Poi c’è la comunicazione, elemento importante visto che il Ferragosto, oltre ad essere un evento tutto messinese, attrae turismo: e allora ecco 2.400 euro alla Klaim sas per la campagna spot, il layout grafico, ecc., e 720 euro alla Sipa sas per i poster e l’affissione delle gigantografie. Ci sono poi, oltre gli spettacoli pirotecnici della mezzanotte, offerti ogni anno anch’essi dagli sponsor, i fuochi d’artificio diurni: li realizza la Arigò Fireworks, per 4.900 euro. Ma il Ferragosto non è solo Vara: come dimenticare i -Giganti- Mata e Grifone. La sfilata di gruppi folk, organizzata dalla Fitp (Federazione Italiana Tradizioni Popolari) richiede una spesa di 15 mila euro. Sponsor e istituzioni tutte assieme: perché il Ferragosto, a Messina, non può e non deve fallire mai.

(foto Antonino Sandi)

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