Ulteriore degrado per la Valle del Mela?

Ulteriore degrado per la Valle del Mela?

Redazione

Ulteriore degrado per la Valle del Mela?

mercoledì 01 Ottobre 2008 - 11:27

La Snam vuole realizzare una centrale di pompaggio del gas. I cittadini contestano l'ennesima aggressione al territorio

L’ultimo tratto di costa non ancora intaccato dalla mano cementatrice dell’uomo rischia di essere cancellato da una centrale di pompaggio del gas. Succede a Monforte Marina, sulla costa tirrenica già rovinata dalla limitrofa presenza della Raffineria di Milazzo e della Centrale Enel.

La problematica ambientale che coinvolge la Valle del Mela e i comuni limitrofi, tra cui Monforte Marina, è molto grave, ed è legittimo l’interesse della cittadinanza tutta di analizzare ogni evento che possa avere ricadute negative, come pure è legittima l’aspettativa di una politica di tutela, salvaguardia e di risanamento al fine di porre rimedio all’uso indiscriminato del territorio.

Entrando nel dettaglio, la Società Snam Rete Gas S.p.A. intende realizzare sul suddetto territorio del comune di Monforte S. Giorgio frazione Marina, una centrale di compressione gas allo scopo di soddisfare le maggiori esigenze di trasporto del gas importato dall’Algeria.

Il Ministero dello Sviluppo Economico e la Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno rilevato otto iniziative collocate nel sud dell’Italia (nuovi terminali GNL, nuove linee d’importazione o potenziamenti di quelle esistenti) che, in caso di realizzazione, renderebbero disponibile un quantitativo incrementale di gas naturale compreso tra sessantadue e settantacinque miliardi di metri cubi annui.

Più in dettaglio, si prevede di potenziare le infrastrutture esistenti d’importazione e l’installazione di una nuova unità di compressione; inoltre sono previste una nuova linea nell’area tirrenica tra la Sicilia e la Campania e una lungo la direttrice adriatica tra la Puglia e l’Emilia Romagna.

La prima linea è costituita dalla tratta a terra S.Pier Niceto-Monforte S.Giorgio e dalla nuova centrale di compressione a Monforte S.Giorgio , da due condotte sottomarine nella tratta Monforte S.Giorgio-Policastro Bussentino tra la Sicilia e la Campania e dalla tratta a terra Policastro Bussentino – Padula in Campania. La seconda linea, sul versante adriatico, è costituita dalle condotte Massafra-Biccari, Biccari-Campochiaro, Sulmona-Foligno, Foligno-Sestino e Sestino-Minerbio, oltre che dalla nuova centrale di compressione di Sulmona.

Gli studi d’impatto ambientale condotti dalla Snam non presentano particolari problematiche, ma la cittadinanza della Valle del Mela è molto preoccupata per la realizzazione dell’opera. Numerose sono state le iniziative condotte al fine di opporsi a questo progetto, perfino la costituzione di un comitato spontaneo che ha promosso una raccolta di firme nell’hinterland portando a conoscenza di tutti i cittadini delle negative ricadute sull’intera zona, insistendo particolarmente sulla pubblica salute poiché il territorio è già stato valutato come area ad alto rischio.

Il comitato sostiene inoltre che un progetto di questa entità non va ad incrementare l’occupazione locale, poiché il sofisticato sistema computerizzato andrebbe controllato direttamente dalla sede principale, portando così solamente all’impiego di sei persone.

Dall’altra parte, invece, la società Snam asserisce che l’opera è di grande importanza, in coerenza con la programmazione energetica comunitaria, nazionale e regionale. Infatti l’iniziativa si colloca nel quadro di un’articolata serie di progetti finalizzati al potenziamento della rete nazionale di trasporto necessarie a far fronte ai previsti incrementi delle importazioni di gas nel Sud Italia.

La conseguenza legata alla realizzazione della Centrale che più preme agli oppositori è l’ulteriore degrado del territorio che, anziché ottenere le giuste tutele, viene ulteriormente mortificato con nuovi insediamenti che andranno a cancellare gli ultimi lembi di spiaggia esistenti nella zona.

Anche i rappresentanti politici locali hanno preso a cuore questa battaglia, in particolare i vari sindaci del comprensorio, che stanno facendo appelli anche ai politici nazionali affinché quest’ultima parte di costa tirrenica non venga ulteriormente degradata, portando via le ultime speranze di sviluppo turistico.

Serena Sframeli

LEGENDA IMMAGINE

1 in arancio Tratto San Pier Niceto – Monforte San Giorgio

2 in rosso Centrale di compressione gas naturale di Monforte San Giorgio

3A in celeste Tratto Monforte San Giorgio – Policastro Bussentino

3B in blu Tratto Monforte San Giorgio – Policastro Bussentino

4 in giallo Tratto Policastro Bussentino – Padula

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