I rappresentanti del Carillo group, gruppo Artigli – primaria azienda di abbigliamento e moda made in Italy- e della TRE C srl, azienda catanese che ha rilevato il punto vendita Artigli del centro commerciale di Tremestieri non si sono presentati oggi all’incontro presso l’Ufficio provinciale del lavoro convocato per analizzare il caso del licenziamento delle 15 dipendenti tra le quali una giovane incinta, avvenuto prima del passaggio del punto vendita da una proprietà all’altra.
Secondo la Filcams Cgil di Messina, quello del punto vendita Artigli del centro commerciale di Tremestieri è un tipico caso di cessione di ramo d’azienda. “E le norme in questo caso prevedono il passaggio del personale da una proprietà all’altra. Cosa che qui non è avvenuta- spiega il segretario generale della Filcams Cgil di Messina, Pippo Silvestro-. Anzi, due di loro sono state indotte ad accettare un trasferimento in altra sede extra regionale pur di non perdere l’occupazione- .
Stamattina all’incontro convocato presso l’Ufficio provinciale del lavoro, oltre alle organizzazioni sindacali, si è presentato solo il direttore del centro commerciale di Tremestieri, Raffaele Lindia. “Da una prima valutazione dei fatti pare proprio che ricorrano tutti gli estremi per applicare l’articolo 2112 CC sul trasferimento di ramo d’azienda e proprio in base a questa convinzione il direttore dell’Ufficio ha ritenuto
