Tantissimi in piazza contro i tagli al Ministero dell'Interno
“Ormai nei Comandi provinciali si può disporre solo di un automezzo di soccorso, il secondo intervento anche se più pericoloso non si può effettuare- – è l’amara nota dei Vigili del fuoco, scesi in piazza, a Messina, nella giornata del 17 ottobre, per dire No ai tagli previsti nella Finanziaria nei confronti del Ministero dell’Interno. I Vigili del Fuoco sono la struttura centrale di un sistema di protezione civile nel paese e non è ammissibile che per recuperare “40 miliardi di euro, lo si faccia sulla pelle dei cittadini, che hanno diritto alle migliori prestazioni di soccorso, se in difficoltà, e sui lavoratori, dai loro contratti di lavoro, dalle cause di servizio, dalle malattie, dalla contrattazione decentrata. “Diciamo No- – prosegue la nota – “anche a carriere bloccate da anni, a causa di un ordinamento professionale varato dopo la pseudo militarizzazione che ha dequalificato tutti i noi:
non abbiamo bisogno di gradi militari o strumenti offensivi per stare in mezzo alla gente. Abbiamo la nostra professionalità e per questo vogliamo essere pagati e valorizzati. Il nostro impegno quotidiano- – viene ribadito – “ è quello di acquisire la conoscenza, per migliorare le nostre qualità, materie a salvaguardia della popolazione, dell’ambiente, discute di previsione dei rischi, della prevenzione del territorio, dei piani di rischio comunali, della prevenzione nei luoghi di lavoro-. “Fermo restando- – conclude duramente la nota – “ che noi profonderemo comunque il nostro impegno, come è stato sempre, anche per chi sta cercando di sottrarci diritti è dignità, parificandoci a forze poliziesche e lo fa con l’intento ben preciso di svenderci al potere politico di turno ma rivendichiamo fermamente il nostro ruolo e la possibilità di svolgere il nostro lavoro nelle migliori condizioni possibili, che non sono certamente quelle previste dalla Finanziaria dell’attuale governo-.