...Avanti il prossimo

-“Diplomata!! Salto di gioia! Tutti i sacrifici di questi anni finalmente ripagati con un cento e lode che sicuramente mi darà possibilità nuove, alternative nuove! Darò una svolta alla mia vita! L’occasione giusta per dimostrare a tutti che, come dice una nota pubblicità, “IO VALGO”!”

MA CHE STAI DICENDO???????

REWIND

Mamma e Papà t’han sempre detto che diventerai dottore, avvocato, scrittore non prendendo in considerazione il fattore “CHE CE NE FREGA A NOI”.

Tale fattore è il comune denominatore della nostra amara società che crea tanti sogni e speranze e poi, stando ben attenta a non sporcarsi le mani, pigia lo sciacquone e tanti saluti. Già ti vedo li seduta davanti al PC di nuova generazione che compili il tuo curriculum vitae europeo piena d’entusiasmo come se avessi alle spalle la carriera di Bill Gates, e poi, con un semplice click, lo invii a varie imprese che non risponderanno neanche “Le faremo sapere” perché il software s’è inceppato! Così ti scrivi all’università per ottenere un TITOLO, anche se poi, a meno che ti metti dietro un banco al panificio, pur essendo una studentessa universitaria, non puoi neanche permetterti gli stivali che hai appena visto esposti in quella vetrina senza dover chiedere a papà la mazzetta!E non basta! perché a questa enorme frustrazione, che emerge sotto forma di brufolo adolescenziale, s’aggiunge anche la tipica chiamata domenicale della giornalista di un quotidiano che ti fa mille domande e, proprio quando tu, illusa e speranzosa, stai quasi per crederci, lei che fa? Ti dice: “Grazie per aver partecipato al nostro sondaggio, l’articolo verrà pubblicato la prossima settimana!”.

E a quel punto cosa fai? Non puoi neanche andare a fare shopping per sfogarti perché c’è la crisi, non puoi darti al cibo perché il brufolo ne risentirebbe e non ti viene neanche voglia di leggere il libro n240 della tua lista perché in questo momento non riesci a godere delle gioie altrui, perché su quel libro venduto in saldo a 5.99euro vorresti ci fosse scritto il tuo nome, perché per fare lo scrittore ci vuole l’anima, e tu ce l’hai, perciò ti chiedi; “Ma che stanno aspettando?” Ti rispondo io mia cara.. Aspettano soltanto l’illuminazione! Aspettano che ti sposterai al nord per poi parlare dei talenti che migrano o magari aspetteranno la tua morte per ritrovare i tuoi diari da sfigata e dire: “URCA, ma era brava!” e visto che hai solo 18 anni mi sembra ci voglia ancora un po’ di tempo prima che arrivi quel momento!

Dunque non ti resta che sederti sul tuo morbido letto, mettere le cuffie del tuo mp3 e ascoltare:

“DON’T WORRY, BE HAPPY”..

Ma funzionerà?

Le faremo sapere!