Le migliaia di croceristi che fanno scalo settimanalmente nella nostra città si confrontano con una realtà ricca di potenzialità,spesso inespresse
Venerdì 15 Maggio 2009 ha fatto scalo nella nostra città la nave da crociera Crown Princess,della compagnia di navigazione Princess Cruises, con a bordo 3750 passeggeri che hanno sostato in città e provincia dalle 7,30 del mattino fino alle 18,00. Un avvenimento non nuovo visto che gli attracchi delle navi si ripetono ad un ritmo quasi quotidiano. È inoltre notizia di Martedì 12 Maggio il nuovo accordo siglato tra il Comune di Messina e le compagnie Msc Crociere e Costa Crociere per potenziare l’immagine della città dello Stretto a bordo delle navi. Ma com’ è organizzato ad oggi, il turismo crocieristico a Messina? E cosa trovano i turisti che decidono di visitare la nostra città? Attraverso la photo gallery è possibile seguire un itinerario che non ha la pretesa di raccontare tutte le bellezze di Messina, ma alcune delle più significative, spesso trascurate e malandate.
Per i croceristi, il primo contatto con il suolo siciliano avviene nel terminal ubicato di fronte all’attracco per le navi. L’edificio costruito dall’Autorità Portuale è stato dato in concessione alla società ATI-MST. Qui i passeggeri possono chiedere informazioni ed ottenere delle mappe della nostra città, inoltre trovano tutti i volantini riguardanti i centri culturali come i musei. “Il terminal nasce per risolvere le problematiche riguardanti il turismo crocieristico, – ci ha detto Luca Blandina, Direttore del terminal – è fornito di sistemi di sicurezza per mettere Messina alla pari con gli altri grandi porti europei,rispettiamo in pieno i piani anti terrorismo effettuando anche i controlli con il metal detector. Ovviamente diamo informazioni turistiche sulla città e sul territorio provinciale, a tal proposito questa mattina (ieri, ndr) abbiamo gestito la presenza di quaranta autobus che hanno trasportato i croceristi nei distretti di Taormina, di Tindari e dell’Etna. Comunque chi decide di rimanere in città rimane soddisfatto della zona del Duomo, di P. Cairoli per lo shopping e in Estate anche delle spiagge”.
Un’altra voce in capitolo è quella dei tassisti, che si trovano a confrontarsi con una serie di problemi. Il vicepresidente della Radio Taxi Jolly, Salvatore Vadalà,ci ha spiegato quali: “ c’è una carenza di spazi dove poter parcheggiare i taxi. Questo causa molte difficoltà nel portare il turista in giro per la città. Ci chiedono di essere portati a P. Cairoli, ai laghi di Ganzirri ma per noi è impossibile trovare un parcheggio dove poterli aspettare e riportarli indietro. Inoltre va sfatato il mito del tassista che vuole a tutti i costi trasportare il crocierista a Taormina, perché se in città ci fosse un percorso stabilito con spazi anche per noi, potremmo far visitare Messina, e saremmo ben lieti di farlo anche perché il guadagno è lo stesso. Arrivare fino a Taormina comporta delle spese maggiori”.
Oltre alle zone del centro storico è presente un altro potenziale polo di attrazione turistica di grande rilievo, il Museo Regionale. Anche qui non mancano degli appunti molto critici su come viene gestito il flusso dei crocieristi. A parlarcene Il direttore dell’ Ufficio Relazioni al Pubblico del museo, Dott.essa Cucinotta, e la responsabile della comunicazione con le compagnie di navigazione, Dott.essa Algeri. “ Bisogna iniziare a indirizzare meglio queste persone che arrivano, se continueranno ad andare solo in provincia questa città morirà. I visitatori raggiungono il museo grazie alle visite previste dai pacchetti che vengono offerti a bordo della crociera, e non tutte lo prevedono, senza questi accordi è molto difficile che riescano a raggiungerci. Avviene solo per gruppi sporadici che si avventurano in città, che non possono usufruire nemmeno di una segnaletica adeguata che conduca al museo perché non esiste. Per questo abbiamo voluto fortemente che la fermata del tram si chiamasse “Museo”, in modo da dare un punto di riferimento. Speriamo di essere inseriti nel video che si mostrerà a bordo delle navi Msc e Costa Crociere cosicché i croceristi sapranno della nostra esistenza “. Necessario citare il fatto che volendo testare il trasporto pubblico messinese, per raggiungere il Museo, il tempo impiegato per l’andata e il ritorno è di circa un’ ora (tratta Municipio-Museo) in quanto si aspettano anche quaranta minuti prima che un tram riparta dall’Annunziata!
La Galleria provinciale di arte moderna e contemporanea in virtù di una maggiore vicinanza al Duomo denota un trend positivo ma anche qui si vorrebbe che i tanti passeggeri potessero rimanere di più in città e usufruire delle opere d’arte del un museo in pieno centro.
Infine i commercianti che sono probabilmente la categoria più critica nei confronti del fenomeno crociere, è tutto un coro di: “non comprano niente”, “guardano soltanto”, “non fanno la differenza”. Chi vende abbigliamento è più critico degli altri ma a sorpresa anche le pasticcerie, che vendono i prodotti tipici della sicilianità non riscuotono successo. Sono tutti consapevoli delle potenzialità che un turismo sviluppato potrebbe avere per le loro attività, ma anche qui il “fuggi da Messina” miete vittime. Una testimonianza palesa la situazione: “io sarei pure disposto a investire su commessi che parlino l’inglese, ma finché il turista è sporadico non mi conviene, perdo soldi. E così con quelli che capitano comunico a gesti e faccio pure la figura dell’ignorantone”.
Un modo, uno dei tanti, di sperare di poter dire orgogliosamente : “welcome to Messina”.
Servizio e foto di Mauro Giordano
