"Un mare di bontà". Edizione 2018 all’insegna della sostenibilità

“Un mare di bontà”. Edizione 2018 all’insegna della sostenibilità

“Un mare di bontà”. Edizione 2018 all’insegna della sostenibilità

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venerdì 03 Agosto 2018 - 13:37

Domenica la manifestazione enogastronomica creatura dello Chef Alfio Visalli e della sua Associazione Blue Lab Academy

E’ fissato per domenica a Santa Tecla, delizioso borgo marinaro a ridosso di Acireale, l’appuntamento con l’ottava edizione di “Un mare di bontà”, la manifestazione enogastronomica creatura dello Chef Alfio Visalli e della sua Associazione Blue Lab Academy.

La rassegna, da sempre, coniuga gusto e solidarietà: il ricavato dei ticket, che consentono ai sempre più numerosi visitatori di accedere alle degustazioni degli stand gastronomici ed enologici, viene devoluto alla Parrocchia di Santa Tecla per le numerose attività di inclusione sociale destinate ai meno fortunati. Ma la novità di quest’anno, voluta fortemente da Alfio Visalli che prima di essere Chef è Uomo di Mare, è il tema della sostenibilità ambientale. “il Food è un concetto olistico – dichiara Alfio Visalli- che in sé racchiude aspetti sociali, culturali, nutrizionali, che in questa occasione, verranno comunicati, messi in luce e divulgati dimostrando con i fatti un impegno nei confronti del nostro Pianeta”.

L’evento, infatti è a “impatto zero”; grazie alla collaborazione con l’azienda Foodpack.green, con sede a Siracusa, tutte le stoviglie monouso che saranno adoperate per la manifestazione sono a marchio a marchio Tusibio, e sono prodotte con materie prime biodegradabili e compostabili, al 100% interamente derivate da polpa di cellulosa. Ridurre i rifiuti, anche in un evento che ogni hanno vede la presenza di migliaia di persone, è possibile. Continua Alfio: “Ancora oggi 200 kg di plastica ogni secondo vengono riversati nel nostro mare. E non stupisce allora sapere che dopo l’acciaio ed il cemento, la plastica è il materiale più fabbricato dall’uomo, lo stesso uomo che poi vive in una terra inquinata, sporca e malata. Occorre essere lungimiranti più di prima, contribuire con piccoli gesti quotidiani a rendere più sano il nostro territorio, partendo perché no da un evento come un Mare di Bontà”.

Ma il tema della sostenibilità viene coniugato non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello alimentare. La pesca rispettosa del mare è un tema assai caro ad Alfio Visalli che quest’anno proporrà piatti a base di cobia, pesce caraibico, allevato in immense reti nelle acque cristalline dell’Oceano Atlantico vicino Panama, a 40 metri di profondità in un ambiente privo di stress grazie alle condizioni climatiche in cui vive; è gustoso, versatile, privo di ormoni, coloranti e pesticidi, ed è alimentato solo con farina di pesce, olio di pesce, vitamine e sali minerali. E’ un pesce che non contiene parassiti anche grazie al controllo delle acque e alla catena del freddo garantita. Mangiare il cobia significa dare la possibilità al nostro Mediterraneo di riposare, in modo da rimpinguare le riserve ittiche e garantirci il pescato locale anche in futuro.

Buono al gusto, buono per l’Uomo, buono per il Pianeta: è questo il vero significato di “Un mare di bontà”.

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