Presentata al sindaco una interrogazione urgente dai consiglieri Russo, Gennaro, Calabrò e Gioveni. Riflettori puntati sulla posizione del presidente
MESSINA – Una serie di domande al sindaco, Cateno De Luca, con le quali si chiede di fare chiarezza sulla nomina dei componenti il del Collegio sindacale della Società patrimonio Messina Spa. Sono contenute in una interrogazione urgente per la quale si chiede risposta scritta, firmata dai consiglieri comunali del Pd Antonella Russo, Gaetano Gennaro, Felice Calabrò e Libero Gioveni.
Il Cda della società risulta composto da Roberto Cicala (presidente), Patrizia Rizzo e Domenico Guerrera; in seno al collegio sindacale figurano Arturo Faraone, Francesco Fiorillo e Bertino Angela (supplenti Francesco Vito ed Emanuele Bucceri) con ulteriore nomina a revisore contabile di Filippo Spadaro. “Da svariate comunicazioni ufficiali ed anche sulla stampa – scrivono i firmatari dell’interrogazione – era stata anticipata la nomina a presidente del collegio sindacale di Pino Zingale, presidente della Corte dei conti sezione Trentino Alto Adige”.
Sn qui la premessa. Russo, Gennaro, Calabrò e Gioveni vogliono sapere dal primo cittadino di conoscere “il motivo per il quale Zingale non risulta indicato al momenti della costituzione della società Patrimonio Messina Spa e se vi è stata rinuncia volontaria da parte del magistrato o se si sia trattato di una scelta del socio unico del Comune di Messina”.
Si chiede inoltre di conoscere il motivo per il quale “al suo posto è stato nominato come presidente del collegio sindacale Arturo Faraone e con quale criterio di scelta rispetto agli altri componenti del collegio medesimo, già in precedenza prescelti”. Ed ancora di “conoscere se i componenti del collegio sindacale, o alcuni di essi, si trovino in eventuali condizioni ostative a ricoprire l’incarico” secondo quanto prevede la delibera Anac del 27 febbraio 2013 (la numero 12).
Il presunto conflitto di interessi
Gli autori dell’interrogazione vogliono “conoscere se la posizione di componente del collegio sindacale e a maggior ragione quella di presidente del collegio medesimo, di Arturo Faraone configuri una ipotesi di conflitto di interessi. Anche solo potenziale – si specifica – nella misura in cui vi sia uno stretto rapporto personale (addirittura di coniugio con la dottoressa Cucinotta, direttore di Sezione dell’ufficio Partecipate, Area servizi Finanziari, la quale ha, tra le competenze, anche il dovere di controllo sulle società Partecipate comunali) e/o professionale con persone che ricoprono ruoli apicali nel Comune di Messina, socio unico della società in house Patrimonio Messina Spa”.
I punti di domanda non finiscono qui. Nell’interrogazione si chiede di “conoscere se tale eventuale ipotesi di conflitto di interessi sia stata già valutata in sede istruttoria da parte dell’Ufficio di gabinetto, nonché dal sindaco all’atto della nomina”. I consiglieri vogliono essere “informati se un tale eventuale ed ipotetico conflitto di interessi (anche solo potenziale) sia conosciuto dal responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e se sia stato comunicato alla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche o all’Anac, anche al fine di ottenere un parere sulla regolarità della predetta nomina”.
Infine i quattro consiglieri chiedono se il segretario generale “ha già proceduto alla contrattualizzazione dei componenti del collegio sindacale della Patrimonio Messina Spa e, in particolare, di Arturo Faraone”.
