Cacciotto e Smedile: "Messina deve essere senza barriere architettoniche"

Cacciotto e Smedile: “Messina deve essere senza barriere architettoniche”

Laura Calcagno

Cacciotto e Smedile: “Messina deve essere senza barriere architettoniche”

Tag:

domenica 12 Novembre 2017 - 07:02

Parcheggi selvaggi, marciapiedi rotti e altro ancora. Il passaggio dei disabili tra le strade cittadine è un'impresa. Le proposte dei due consiglieri

Il problema delle barriere architettoniche a Messina ha richiamato l’attenzione di due dei consiglieri della città dello Stretto. Alessandro Cacciotto della Terza Circoscrizione e Placido Smedile della Quarta, stamane, hanno deciso di fare presente alla giunta comunale e a tutti i cittadini questo problema che certo non fa onore ad una città come Messina. “Già se si partisse col presupposto che esistono anche persone che presentano un qualche handicap, costrette magari a vivere su una sedia a rotelle, si potrebbe intuire facilmente le grossissime difficoltà che queste sono costrette quotidianamente ad affrontare”, dicono i consiglieri, che si riferiscono alle numerose barriere architettoniche presenti in città e soprattutto nella zona periferica.

I parcheggi selvaggi per evitare le Ztl, spesso nei posti riservati ai disabili, si sommano ai pochi scivoli presenti nei marciapiedi della città peloritana. Il problema è inasprito dall’inciviltà dei cittadini, che avvalendosi delle soste a “spina di pesce”, occupano buona parte dei marciapiedi, impedendo ai diversamente abili di muoversi in autonomia. Oltretutto la grave incuria e il dissesto a cui sono sottoposti i marciapiedi ormai da anni, rendono difficoltoso il passaggio di sedie a rotelle anche senza auto in soste improvvisate; è comunissimo, nella città, ritrovarsi a camminare su marciapiedi rotti che costituiscono un pericolo per le passeggiate di tutti i cittadini, disabili e non.

Secondo Cacciotto e Smedile, però, è possibile rendere Messina una città inclusiva e a misura di diversamente abile. Perché succeda questo, i consiglieri auspicano il verificarsi di una rivoluzione culturale, che avverrà solo nel momento in cui tutti i cittadini si renderanno conto che è un dovere civico quello di rendere la città vivibile per chi già deve convivere con la disabilità e una rivoluzione urbanistica che dovrà rendere Messina una città che si prende cura materialmente dei propri cittadini, implementando i controlli della Polizia Municipale e ripensando le Ztl presenti in città. Ancora più importante è l’intenzione di monitorare le problematiche presenti sul suolo cittadino, tramite le segnalazioni dei messinesi su una pagina internet creata ad hoc con il coinvolgimento degli Assessorati all’Urbanistica e ai Servizi Sociali e alle Manutenzioni e delle associazioni di categoria. Tramite queste segnalazioni si potrà intervenire in modo immediato con i tecnici del Comune e l’aiuto degli alunni degli Istituti Tecnici presenti a Messina. Solo coinvolgendo l’intera comunità si riuscirà a dare una nuova immagine alla città, permettendo ai diversamente abili di vivere Messina come tutti gli altri messinesi. “Una buona amministrazione passa anche dalla tutela per coloro che rappresentano la fascia debole e che vanno aiutati prima degli altri” concludono Cacciotto e Smedile.

Un commento

  1. Vocedellagentevera 12 Novembre 2017 13:26

    Bravi ! Messina è invivibile

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007