Più di un anno e mezzo fa la segnalazione partita dalle pagine di Tempostretto.it, a qualche giorno di distanza l'intervento della III circoscrizione, poi tutto in stand-by a causa dei soliti intoppi burocratici. Oggi però la soluzione sembra vicina...
Tra le tante cose che non vanno, una risultato positivo non guasta, soprattutto se frutto di una segnalazione che, pur se a distanza di qualche tempo, è giunta a buon fine. Il caso riguarda la richiesta, finalmente esaudita, di demolizione della baracca collocata in pieno centro città, per la precisione in via Neocastro. Per riepilogare i fatti (correlati in basso tutti gli articoli) è necessario fare un salto indietro nel tempo, nel novembre del 2008, quando in un servizio realizzato sui disagi causati dal maltempo e dal vento, su sollecitazione di un cittadino, abbiamo documentato il pericolo costituito dalle lamiere di cui è fatta la baracca, pericolosamente trascinate via dal vento.
A seguito della “segnalazione” l’intervento del consigliere della III circoscrizione Santi Interdonato: da lì l’accertamento compiuto dalla Polizia Municipale – Sezione Tutela del Territorio, la quale avendo riscontrato le pessime condizioni igieniche e la presenza di materiale altamente inquinante aveva trasmesso il fascicolo al Dipartimento Repressione Abusi Edilizi del Comune di Messina, che con ordinanza prot. n. 712 del 23 aprile 2009, a firma dell’allora dirigente ingegnere Francesco Rando, aveva disposto contro ignoti l’immediata demolizione avvertendo che in caso di inottemperanza si sarebbe proceduto all’altrettanto immediata demolizione d’ufficio.
Un’immediatezza che, come sottolinea Interdonato, non è stata riscontrata, poiché altre problematiche di tipo burocratico amministrativo relative al contratto con la ditta incaricata hanno frenato la fase esecutiva. Intoppi a cui capita di assistere ormai di consueto ma che in questo caso sono stati finalmente risolti. Il nuovo dirigente del dipartimento competente Caminiti ha infatti dato l’ok per l’ordine di demolizione.
