Dalla piazza al canale il passaggio è breve...e purtroppo non “vietato”

Dalla piazza al canale il passaggio è breve…e purtroppo non “vietato”

Dalla piazza al canale il passaggio è breve…e purtroppo non “vietato”

sabato 09 Gennaio 2010 - 10:13

Sempre a Torre Faro nella “piazza dell’Angelo” alcuni scatti che documentano un'oggettiva situazione di pericolo, soprattutto per i più piccoli

Rimaniamo sempre tra le strade e le piazze di Torre Faro, questa volta in una zona meno buia ma non per questo meno sicura. L’obiettivo del nostro Dino Sturiale si sposta infatti nella piazza centrale del paese, la cosìdetta “piazza dell’Angelo”, vista la statua lì posizionato. Abbandoniamo però per un attimo la prospettiva più “comune”, quella cioè di chi, soffermandosi nello spiazzale, non può che rimanere affascinato dall’incantevole panorama dello Stretto, che sia inverno o estate, per spostarci un po’ più in basso. Lì dove, sempre secondo quanto previsto dal “solito” “Pit n°.12 – 498 -Eolo, Scilla e Cariddi…-, si sarebbe dovuto, o si dovrà realizzare, il pontile aliscafi “Metropolitana del mare” con le relative attrezzature per l’attracco.

Ebbene, allo stato attuale, non solo mancano i mezzi di trasporto veloce, ma sono soprattutto assenti le strutture di protezione per evitare che, con estrema facilità, qualcuno possa finire in acqua per un indesiderato e pericoloso bagno fuori o “dentro” stagione. Come infatti documentano le foto, il passaggio dalla piazza alla banchina sottostante che affaccia sul canale che collega il lago al mare, è accessibile a chiunque e, quel che è peggio, è a portata di bambino.

Sono infatti i più piccoli che, soprattutto nelle calde giornate d’estate, magari in occasione delle feste e delle manifestazioni organizzate, diventano i -padroni- della piazza correndo e scorazzando, a piedi o in bicicletta: un diritto sacrosanto dei bambini a cui dovrebbe però forse essere rivolto un occhio di riguardo. Ciò soprattutto perché se c’è chi, conosce bene le “insidie” che possono nascondersi tra le strade e negli angoli di un paese in cui si è nati e cresciuti, c’è al tempo stesso chi, come le tante famiglie che d’estate decidono trascorrere qualche giorno o qualche mese in riva allo Stretto, all’ombra e alla luce del Pilone, di queste trappole non possono essere certo essere a conoscenza.

In attesa dunque che il passaggio diventi “passaggio vietato”, non rimane che affidarsi all’ “Angelo” della piazza”.

(foto Dino Sturiale)

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007