Dissesto idrogeologico. Bordonaro-Sivirga rappresenta una priorità

Dissesto idrogeologico. Bordonaro-Sivirga rappresenta una priorità

Dissesto idrogeologico. Bordonaro-Sivirga rappresenta una priorità

venerdì 20 Febbraio 2009 - 08:30

Ne sono certi i consiglieri della terza circoscrizione Cardile, Gioveni, Sciutteri e Interdonato che si oppongono alla posssibilità di -cementificazione- della zona come invece previsto dall'attuale Prg

Dissesto idrogeologico parte II. Proprio ieri in consiglio comunale lunga seduta dedicata alla preoccupante situazione della città dove non manca giorno in cui non si registi ancora una frana, ancora uno smottamento, un somma un lento “scivolamento” a valle. Cementificazione selvaggia, piano regolatore inadeguato e necessariamente da rivedere, 120 sopralluoghi effettuati dalla protezione civile dal 20 novembre 2008 al 31 gennaio 2009. Questi alcuni degli argomenti e dei “numeri” al centro del dibattito che ieri ha animato il consiglio e che ha chiamato in causa l’assessore alla manutenzioni Pippo Isgrò e alla protezione civile Fortunato Romano. Ed è proprio a loro, ed al sindaco Buzzanca che oggi si rivolgono i consiglieri della terza circoscrizione Claudio Cardile, Libero Gioveni, Antonio Sciutteri, Santi Interdonato, nel segnalare le condizioni dell’area Bordonaro-Sivirga che, seppur momentaneamente priva di insediamenti abitative e dunque di “sforzi” che il terreno è costretto a sopportare, desta già notevole preoccupazione.

Come specificato, infatti, solo per il momento la zona non è “popolata” di edifici, ma il suo inserimento all’interno del Prg e la previsione di un’espansione edilizia che dovrebbe prendere forma in centinaia di nuovi alloggi cooperative, per i consiglieri rappresenta una decisione”suicida”: «L’amministrazione deve sapere che l’intera zona è caratterizzata da un terreno argilloso e quindi presenta già di per sé dei seri rischi di natura morfologica, come confermato anche da diversi esperti del Genio Civile». Secondo i rappresentanti di quartiere, dunque, il comune potrebbe cominciare a lanciare un vero segnale di cambiamento proprio iniziando a salvaguardare la zona di Bordonaro.

«Ci domandiamo – affermano – se sia giusto anteporre al bene della collettività l’interesse di cooperative edilizie che fanno pressioni per avere assegnati i terreni e soprattutto che tipo di atteggiamento intende tenere Palazzo Zanca qualora l’approfondimento geologico-tecnico, affidato al geologo del Comune e la cui relazione definitiva è prevista per Marzo, dia parere sfavorevole per la cementificazione di Bordonaro-Sivirga». A ciò si aggiungono gli inevitabili problemi di viabilità che si verrebbero a creare con un’urbanizzazione selvaggia del territorio: «Per raggiungere Bordonaro Superiore e la Via Sivirga si è costretti a transitare lungo uno strettissimo budello stradale (Via Ernesto Cianciòlo) largo appena per il transito di un veicolo alla volta. Dunque, sarebbe il caso, prima di pensare a realizzare le infrastrutture necessarie ad assorbire l’inevitabile aumento del flusso veicolare. Diventerebbe dunque vitale la continuazione della copertura di una parte del torrente Bordonaro (una bretella di circa 250 metri) che sembra non essere tra le priorità di questa Amministrazione Comunale.»

Ecco dunque quali, a detta di Interdoanto, Sciutteri, Gioveni e Cardile, le priorità dell’amministrazione che, considerando soprattutto quanto verificatosi nella dirimpettaia collina di Bordonaro, quella cioè dove sorgono le case Gescal, in contrada Baglio, dovrebbero cercare di trarre qualche utili insegnamento prima che la situazione “precipiti” rovinosamente.

(foto Dino Sturiale)

Un commento

  1. marianna.muscara 5 Luglio 2011 15:44

    Vi ricordate questo articolo…vi invito a tornare sul posto e controllare lo stato della carreggiata e dintorni.
    Ma non in auto, potrebbe essere troppo pericoloso. Andare a piedi.
    La strada non è praticamente più transitabile in entrambe le direzioni e chi provasse a percorrerla rischierebbe di incrociare i mezzi nel senso opposto e finire nel burrone sottostante.
    I nostri amministratori vivono solo di proclami, incuranti della nostra incolumità.
    Nuovamente Vi invito a controllare lo stato di quella strada.

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