Il rappresentante di quartiere Giuseppe Viola elenca le tante criticità con cui sono costretti a far i conti gli abitanti di Pezzolo, in balia della “collina ballerina”
Lo scorso 27 gennaio gli abitanti di Pezzolo, loro malgraDo, hanno “celebrato” il primo anniversario della frana che nel 2009 ha interessato la S.P 35 che conduce appunto ad uno dei villaggi più “ballerini” di Messina sud. Ballerino perchè “ballerine” sono le colline che formano la vallata di Pezzolo e che al “solleticare” della prima pioggia non riescono a rimanere in piedi sulle punte finendo con il perdere l’equilibrio. Un disagio, quello dello scorso anno, che ha costretto per giorni gli abitanti della zona al semi-isolamento, fino all’inizio dei lavori di realizzazione di una “bretella”, o by-pass alternativo, che ha dato al villaggio la possibilità di riprendere contatto con la realtà.
Una soluzione temporanera che tuttavia, dopo 365 giorni, ha sempre più assunto i connotati di un intervento definitivo. A denunciare i problemi, così come già fatto nei mesi precedenti, è la cirocscrizione, stavolta nella persona del consigliere Giovanni Viola: «I fatti di ottobre hanno ulteriormente aggravato la già complessa ed irrisolta situazione di Pezzolo: siamo stati fortunati a non avere perdite umane, ma il rischio è ancora alto. Nella parte sottostante del paese (vedi foto) c’è una grossa frana che pregiudica la stabilità di molte abitazioni e ad ogni pioggia parte di essa continua a scendere giù a valle».
Secondo il rappresentante, dunque, è stata solo una fortunata coincidenza quella che ha evitato che anche a Pezzolo non toccase la stesse sorte dei “vicini di collina”, ma appunto, solo una coincidenza che non esclude, qualora la situazione della strada e della montagna rimanga tale e quale, non si ripeta, questa volta senza fortuna. «Dopo un anno ancora si continua a percorrere quella famosa bretella: una stradina stretta e pericolosa che pregiudica in modo pesante l’andamento della vita del paese. I mezzi di trasporto – afferma Viola elencando le numerose criticità che ancora interessano il territorio – fanno faticano a salire per quella ripida strada, persone impaurite alla sola idea di doverci passare quasi come fosse un ponte in bilico. E ancora difficoltà e le relative conseguenze come la chiusura dell’ufficio postale il direttivo postale il meno coraggioso ad arrivare al villaggio, poi alla riduzione dell’orario della farmacia, le consegne di generi alimentari con mezzi di fortuna, ed altri che si sommano a questi. Unica via di fuga è rimasta la trazzera agricola che passa dalla zona di Palari che porta a Santo Stefano anch’essa pericolosa e non percorribile specialmente quando inizia a piovere con il rischio di doversi ritrovare in qualche burrone».
Una risposta si spera possa arrivare dai progetti relativi ai primi interventi di messa in sicurezza proprio delle colline che “dominano” i centri abitati di Messina sud e che il dirigente Regionale della Protezione Civile, Lo Monaco, ha dichiarato potrebbero essere attivati entro una decina di giorni: tra le priorità anche Pezzolo, i cui lavori riguarderebbero soprattutto la mitigazione del rischio idrogeologico per il costone roccioso in contrada Vina e al ripristino della strada che va dal centro abitato al cimitero. Una speranza che, dopo tanti giorni di “silenzio”, gli abitanti di Pezzolo sperano possa diventare al più presto realtà, perchè, come aggiunge il consigliere Viola «non volgiamo che Pezzolo faccia la stessa fine di Giampilieri».
