La zona interessata è quella tra l'intersezione di viale Gazzi, i villaggi Santo e Aldisio, Bordonaro e Gescal
Li definisce esasperati, Libero Gioveni consigliere della III circoscrizione, i residenti dei villaggi di Bordonaro, Aldisio, rione Gescal, San Giovannello, Cumia, Santo, San Filippo e Fondo Fucile.
Esasperati per la condizione della viabilità delle loro zone, che soprattutto nelle prime ore del mattino, dalle 7.30 alle 9.30 diventa sempre più insopportabile, costretti a “scontrarsi” contro la “muraglia” di autovetture raggruppate nel caotico incrocio semaforico fra il viale Gazzi e villaggio Santo.
Si tratta, come è noto, di una articolata intersezione viaria che convoglia ben 8 flussi veicolari, nella quale il Comando della Polizia Municipale è costretto ad impiegare giornalmente non meno di 2 agenti per cercare in qualche modo di lenire i disagi agli automobilisti. Da questi scenari arriva la richiesta di Consigliere: una rotatoria, al posto del semaforo
Gioveni ricorda come la vecchia Amministrazione Genovese aveva accolto favorevolmente una delibera del Consiglio Circoscrizionale con la quale se ne chiedeva la realizzazione e, a quanto è dato sapersi, anche l’attuale Amministrazione intendeva perseguire tale obiettivo.
“Ad oggi però – continua il consigliere – nonostante sia sotto gli occhi di tutti la gravosa questione viabile nell’intersezione di viale Gazzi e malgrado venga messo fortemente a rischio l’ordine pubblico nella zona (ci si ricorderà, infatti, anche della violenta aggressione che subì un vigile urbano due anni fa da parte di un furibondo automobilista), tutto tace,
A tal proposito Gioveni interroga il Sindaco Buzzanca e l’assessore alla mobilità urbana Melino Capone per conoscere i motivi che hanno frenato l’iter procedurale che avrebbe dovuto portare alla realizzazione della rotatoria, ovvero se ancora sia negli intendimenti di questa Amministrazione eseguire un’opera ritenuta senz’altro un “toccasana” per la viabilità nell’articolata intersezione di viale Gazzi.