Impasse politico I quartiere. Il Pd: «Il blocco politico è emblema dello sfilacciamento della maggioranza a sostegno del Sindaco»

Impasse politico I quartiere. Il Pd: «Il blocco politico è emblema dello sfilacciamento della maggioranza a sostegno del Sindaco»

Impasse politico I quartiere. Il Pd: «Il blocco politico è emblema dello sfilacciamento della maggioranza a sostegno del Sindaco»

mercoledì 11 Novembre 2009 - 15:25

Manca ancora un accordo per l’assegnazione della vice-presindeza. Interviene il segretario comunale del Partito Democratico Giuseppe Grioli: «Il presidente Culici lasciato solo: si dimetta»

Il Pd rincara la dose sulla difficile situazione venutasi a creare nella I circoscrizione, di cui vi abbiamo parlato negli ultimi giorni (vedi articoli correlati in basso), a seguito delle dimissioni del presidente Pippo Leonardo. «Il blocco politico che si è creato è emblematico dello stato del decentramento del Comune di Messina ma soprattutto dello stato di sfilacciamento della maggioranza a sostegno del Sindaco, non solo a Palazzo Zanca – dichiara il segretario cittadino Giuseppe Grioli -. Prima il Presidente della Circoscrizione Pippo Leonardo (Udc) si è dimesso per “motivi personali”, lasciando intendere che le vere ragioni sono, invece, tutte da ricercarsi nel mancato coinvolgimento della circoscrizione nella gestione operativa dell’Emergenza Alluvione. Mentre venerdì scorso veniva eletto Culici (PdL), i consiglieri del Partito Democratico, in raccordo con la segreteria comunale del partito, compattamente si astenevano dal voto ritenendo che la soluzione proposta non affrontava il merito delle questioni politiche poste dalle dimissioni di Leonardo. Questioni che sono emerse in tutta evidenza con la bocciatura del candidato vicepresidente designato dall’Udc che raccoglieva solo 7 preferenze».

Poi le due sedute andate deserte per l’elezione dello stesso vicepresidente (individuato in Diego De Domenico), l’ultima delle quali oggi. «Alla riunione per l’elezione dei vicepresidenti, il presidente Culici si è ritrovato da solo – ha continuato Grioli -. Non mancavano soltanto i consiglieri del Pd che avevano preannunciato la loro indisponibilità a partecipare ad una vera e propria farsa, ma anche i rappresentanti dell’Udc, evidentemente delusi dal trattamento ricevuto nella precedente seduta. Ma soprattutto non c’era traccia di alcun esponente del PdL».

«Di fronte alle lacerazioni politiche e personali che la conduzione di questa vicenda sta lasciando sul campo – conclude il Pd – , ci chiediamo se il PDL intenda procedere su una strada che rischia di delegittimare ulteriormente l’istituto del decentramento. In un momento così problematico per la periferia sud, è invece necessario avviare una profonda riflessione e cambiare nettamente rotta. Il presidente Culici lasciato solo da coloro che lo hanno eletto non può fare altro che rassegnare le proprie dimissioni e liberare la circoscrizione dall’empasse in cui oggi si trova».

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