La richiesta arriva dai consiglieri e dal presidente del IV quartiere, sichiede la potatura urgente delle piazze in questione e delle vie limitrofe
I consiglieri e il presidente della IV circoscrizione, rispettivamente Maurizio Guanta, Sergio Mazza e Francesco Quero, con una nota inviata ieri al Presidente dell’Ato3 Antonio Ruggeri, all’Assessore all’Arredo Urbano Elvira Amata, all’Assessore alle Politiche Finanziarie Orazio Miloro ed al Sindaco Giuseppe Buzzanca, hanno chiesto interventi urgenti di potatura. In particolare, l’area che dovrebbe essere interessata dai lavori secondo i rappresentanti di quartiere è quella delle Piazze Casa Pia e San Vincenzo e delle vie ad esse limitrofe come la Via Quod Quaeris, la via Monsignor D’arrigo, la via Placida etc. dove da anni gli alberi non vengono potati ed i rami oramai entrano addirittura negli appartamenti di alcuni residenti, cagionando loro notevoli disagi (ratti, allergie etc.).
Già la IV Circoscrizione, accogliendo una raccolta firme nell’autunno del 2008, aveva fatto richiesta per restituire decoro alla Piazza Casa Pia tramite un atto deliberativo propulsivo; successivamente è stato redatto nell’estate del 2009 un ulteriore atto deliberativo in cui si indicava all’Ato3 un ordine di priorità di interventi (tra cui sono inserite le aree citate), ma come è evidente, sin dall’anno scorso, non si è intervenuto.
«In questi giorni i cittadini residenti di quelle vie, oramai esausti, stanno raccogliendo altre firme per sollecitare l’intervento dell’Ato3 – affermano i consiglieri – ma il fatto ancora più grave è che l’attuale situazione potrebbe anche peggiorare, perché non risulterebbero ancora in programma quegli interventi di potatura di cui tutta la città necessita, e se ciò corrispondesse al vero, sarebbe una iattura».
Qualora, quindi, le risorse necessarie all’Ato3 per l’espletamento del servizio non fossero disponibili o addirittura esaurite, i consiglieri hanno richiesto al Sindaco e alla Giunta di attivarsi ponendo in essere tutti gli atti e le azioni utili a reperirle nell’immediato, prima cioè dell’inizio dell’ inverno, quando gli alberi non potranno tecnicamente essere più potati.
«Purtroppo – continuano gli esponenti del quartiere – le perplessità, da noi sottolineate in passato al Sindaco, sull’incongruenza dei piani industriali dell’Ato3 e Messinambiente (distanti una decina di milioni di €) sembrano fondate: è possibile che l’Amministrazione a Messina per 2 anni (ma in molte zone molto di più) non garantisca un servizio di base come la potatura? (non certo aiuole con piante curate e fiori..). La città non può attendere un altro anno».
