I bob cat e la pala gommata inviati dal Comune hanno eliminato la terra accumulatasi alla scuola Vittorini. Il presidente della quarta circoscrizione: «Necessaria una programmazione»

Il day after della imponente ondata di maltempo che ha investito la città di Messina è stato dedicato agli interventi -riparatori-. Stamani mezzi comunali sono intervenuti all’Annunziata, dove andava eliminata una importante massa di terra accumulatasi nei pressi della scuola media Vittorini. Le operazioni, coordinate dall’assessore alle Manutenzioni Pippo Isgrò, d’intesa con l’assessore alle Politiche scolastiche Salvatore Magazzù, hanno visto in azione un bob cat, una pala gommata cingolata e altri mezzi di movimentazione terra e trasporto di materiale di risulta, in dotazione all’autoparco municipale.

Ma assata l’emergenza, tornano a galla le polemiche. Quelle vibranti e reiterate non solo dei cittadini, stufi di aver visto andare in tilt la propria giornata esattamente come il traffico, ma soprattutto quelle che giungono dal presidente della IV circoscrizione Francesco Quero, il quale torna a porre l’accento sulla necessità di effettuare una programmazione e stabilire così degli interventi al fine di prevenire disagi, smottamenti, frane e allagamenti.

“Critiche obbligatorie” scrive Quero, quelle da rivolgere all’amministrazione Comunale ad uno anno dall’insediamento «soprattutto – scrive il presidente – in virtù delle richieste, delle segnalazioni che giornalmente vengono inviate dalle circoscrizioni e che, se prese in considerazioni potrebbero evitare o quantomeno ridurre taluni disagi della cittadinanza». Gli “appunti” che il consiglio della quarta municipalità per voce di Quero, rivolge alla squadra di Buzzanca sono quelli mossi nelle ultime ore da parte dei cittadini e altri rappresentanti istituzionali: sul perché cioè non si sia fatto il possibile per arginare in tempo il prevedibile problema dell’allagamento strada dovuto all’intasamento delle fogne.

Da qui la proposta di Quero: «Su iniziativa dei 6 Presidenti circoscrizionali, la gestione di taluni interventi di manutenzione ordinaria “dovrebbe” passare alle Circoscrizioni ritengo che tale atto amministrativo sia un passo fondamentale e che debba avvenire nel più celere tempo possibile». Il presidente, con riferimento all’organo da lui diretto, sottolinea infatti come nonostante i ripetuti tentativi di rendere la propria azione il più efficiente possibile sul territorio interagendo e concordando gli interventi con l’amministrazione di palazzo Zanca, la mancanza di specifici capitoli di spesa dedicati alla manutenzione con permettono di risolvere il problema.

«Il passaggio del governo del territorio alle Circoscrizioni, con poteri esecutivi – continua Quero – non è solo un doveroso adempimento amministrativo, adesso ancor più doveroso visto quanto prescritto dalla legge regionale n. 22/2008, ma un passaggio obbligato per il governo di una grande città». Il presidente passa dunque a presentare degli esempi concreti: «è stato segnalato per tempo, che seguitamente ai lavori di bitumazione sul Viale boccetta e sul viale Italia, le caditoie erano state cementate: allagamenti, frane (via del pozzo) sono le conseguenze. Questo probabilmente è frutto della mancata collaborazione e coordinazione tra l’Amministrazione Centrale, le partecipate, le ditte e i dipartimenti».

(nelle foto di Dino Sturiale: i lavori all’Annunziata; la -piscina-… Vittorio Emanuele; fiumi invece di strade)