E’ passato un mese dalla frana; i by-pass non convincono
Prende forma la nuova bretella di contrada Carapè, che dà pensieri agli abitanti di Pezzolo. In positivo, molti la vedono come un alternativa alla S.P. 35, unica via che raggiungeva il villaggio e che è franata per circa 20 metri nella notte del 26 gennaio. In questo mese unità di crisi, presidi e riunioni varie hanno prodotto alcuni risultati individuando nuove vie di passaggio. Si è passati dalla impercorribile “trazzera”, o “via crucis” – soprannomi dati a questa alternativa viabile – che giungeva a Santo Stefano Medio, all’attuale by-pass di contrada Carapè. Quest’ultimo tratto è l’unico in cui i lavori proseguono a buon ritmo (nella foto), mentre la S.P.35 è stata quasi abbandonata.
Da qui la delusione, ma nessuna rassegnazione, degli abitanti di Pezzolo che cominciano a credere che passerà tanto, ma tanto tempo prima che una “vera” strada sia sistemata e fruibile.
Riferendosi al nuovo bypass: “Da quella strada un autobus non passerà mai, e nemmeno un ambulanza”; questa è la frase che più si ascolta quando si parla della frana nel villaggio e degli interventi effettuati, ma anche: “occorre allargare e diminuire le pendenze”.
In paese comincia una sorta di mobilitazione e le diverse associazioni stanno discutendo il da farsi per cercare di proporre dei suggerimenti utili, posti da chi conosce il territorio meglio di qualsiasi tecnico. Obiettivo primario degli incontri, al momento, non è quello di fare “proteste rumorose”, ma solo di non far calare l’attenzione sulla frana di Pezzolo.
(foto villaggiopezzolo.it)