Ponte Schiavo. Il sindaco incontra Prima circoscrizione e cittadini: “Entro 15 giorni un piano di messa in sicurezza”

Ponte Schiavo. Il sindaco incontra Prima circoscrizione e cittadini: “Entro 15 giorni un piano di messa in sicurezza”

Ponte Schiavo. Il sindaco incontra Prima circoscrizione e cittadini: “Entro 15 giorni un piano di messa in sicurezza”

sabato 14 Novembre 2009 - 09:10

Il primo cittadino, con il supporto della protezione civile regionale, sorvolerà le zone interessate da frane e smottamenti per stabilire un piano di intervento. Necessario però anche l’interessamento di Cas, Rfi, Provincia, Genio Civile, per le aree di loro competenza

Nonostante l’impasse politico che sta interessando la I circoscrizione dove, a seguito delle dimissioni dell’ex-presidente Pippo Leonardo, (neo-eletto Giovanni Culici ndr), manca ancora l’accordo per l’assegnazione della vice-presidenza, consiglieri e cittadini cercano comunque di darsi da fare per affrontare le numerose criticità che interessano quella parte di territorio. Così come fatto nel corso dell’incontro avuto con il sindaco Buzzanca, a cui hanno preso parte Culici, i consiglieri Costa e Trischitta, e un gruppo di cittadini, interessati a porre una luce sulla condizione del villaggio di Ponte Schiavo.

Oggetto del dibattito la messa in sicurezza dei valloni che insistono nell’area, tra questi il vallone Canne, il vallone Ex-Finanza, il vallone La Sena e il vallone Spiga, i quali ad ogni pioggia, anche la più lieve, spiegano i diretti interessati, “mettono letteralmente in ginocchio abitazioni private, chiesa, piazze, strade e tutto ciò sia presente nei dintorni. Ma quel che è peggio – aggiungono i consiglieri – rappresentano un pericolo non indifferente per gli abitanti, poiché all’interno dei suddetti impluvi convergono tutti i materiali ed il fango che si staccano a valle dai costoni presenti nelle montagne, provocando allagamenti ad un’altezza di circa due metri”. Come spiegato però anche da Culici, molti dei tratti di strada interessati dalla caduta della fanghiglia, rientrano in un’area che non è di esclusiva competenza di Palazzo Zanca, perchè proprio lì insistono l’autostrada Me-Ct, le ferrovie, terreni privati ormai abbandonati e, nel caso di vallone Canne, anche la strada provinciale Sp35 che conduce al villaggio di Pezzolo, già franata nel gennaio del 2009.

Questo il quadro generale della situazione, una situazione non certo semplice che ha dunque spinto il consiglio di quartiere a rivolgersi al sindaco in qualità di soggetto attuatore dell’ordinanza per l’alluvione del primo ottobre. In particolare si evidenza la necessità di mettere in sicurezza i costoni interessati dagli smottamenti e si punta il dito contro il rimpallo delle competenze da parte dei vari enti interessati, Cas, Provincia, Ferrovie Genio Civile, ai quali il consigliere Trischitta continua a chiedere la convocazione di un tavolo tecnico con Protezione Civile, esponenti del I quartiere ed esperti intervenuti nelle zone alluvionate. Una certezza di cu hanno bisogno in primo luogo i cittadini che, come afferma il consigliere Costa, sono stanchi di perdere tutto e di non poter vivere in serenità nelle loro case.

A raccontarlo al sindaco Buzzanca sono proprio gli stessi abitanti di Ponteschiavo: in alcuni casi, come afferma il signora Antonella Micalizzi, il terriccio poggia ancora sulla parete della sua abitazione e su quelle di altre case confinanti: in questo caso, spiega, a dover intervenire dovrebbe essere la ferrovia che per tutto risposta continua a seguire la strada del silenzio. Il signor Cutroneo interviene invece a nome di alcuni abitanti della zona ex-stazione dove all’interno delle case è franato un intero costone, causando ingenti danni, specialmente a Villa De Gaetano: questo, spiega il cittadino, anche a causa della creazione del by-pass per Pezzolo nel quale non sono state previste opere idrauliche per la raccolta delle acque, con la conseguenza che all’arrivo della pioggia l’acqua si riversa tutto sul costone. Uno dopo l’altro, hanno dunque preso la parola tutti i cittadini a cui il sindaco Buzzanca ha rivolto piena solidarietà e, soprattutto dato delle garanzie: il primo cittadino, infatti, ha dichiarato che entro 15 giorni, l’amministrazione comunale, di concerto con gli esperti della Protezione Civile Regionale, presenterà un programma di messa in sicurezza delle zone che terrà bene in conto tutte le criticità denunciate dai cittadini i quali, conclude Buzzanca, non verranno abbandonati.

Tutto rimandato dunque a due settimane, i cittadini di Ponteschiavo hanno già segnato l’appuntamento sulle loro agende.

(nella foto un momento dell’incontro)

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