Cristiana e l’azienda di famiglia: «Ogni giorno è una sfida, ma questa crisi ci mette alla prova»

Cristiana e l’azienda di famiglia: «Ogni giorno è una sfida, ma questa crisi ci mette alla prova»

Danila La Torre

Cristiana e l’azienda di famiglia: «Ogni giorno è una sfida, ma questa crisi ci mette alla prova»

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martedì 24 Dicembre 2013 - 14:44

La giovane imprenditrice sta dietro il bancone del suo negozio da quando era poco più di una bambina ed ancora oggi non ha perso entusiasmo ed ottimismo, pur consapevole che in un’altra città la sua attività frutterebbe di più. Ma prima o poi il sole tornerà a splendere anche su Messina… Buon Natale

Si chiama Cristiana Chirico, ha 27anni, gestisce insieme al fratello Marzio di 31 l’attività commerciale di famiglia, giunta alla quarta generazione. Chirico nasce, infatti, a Messina nel lontano 1925 come negozio di tessuti ed è ancora oggi uno degli store uomo e donna più apprezzati nel contesto messinese. Abbiamo incontrato Cristiana nel punto vendita di via dei Mille, nei giorni antecedenti la vigilia di Natale, più o meno intorno alle 11 del mattino. Al momento della nostra “visita” il negozio era vuoto, ma probabilmente è stata soltanto una coincidenza, perché secondo quanto ci racconta la giovane imprenditrice, le vendite in questo periodo natalizio non stanno andando così male e sicuramente non peggio dello scorso anno, nonostante la crisi economica che assilla non solo Messina ma l’Italia intera.

«E’un Natale diverso, ma non un Natale nerospiega Cristiana – quello che posso dire è che cambiata la tipologia di regalo: noto che le persone stanno regalando adesso ciò che non hanno comprato nei mesi scorsi a causa del caldo. Stiamo, infatti, vendendo tantissimi maglioni che erano rimasti sugli scaffali a causa delle alte temperature che ci hanno accompagnato sino a solo qualche settimana fa».

Per gli sconti è ancora presto, ma nel negozio di via dei Mille non mancano le «attenzioni per i clienti», peraltro ricambiate con altrettanta cortesia, come ci tiene a sottolineare Cristiana: «La nostra clientela viaggia tanto, ma quando vengono da noi ci dicono che preferiscono comprare qua piuttosto che in altre città, in modo da far girare l’economia cittadina».

E un piccolo aiuto in tal senso lo sta dando anche la giovane ed intraprendente discendente Chirico, che per queste feste ha chiamo a lavorare in negozio altre tre commesse, due delle quali under 30. «Al nostro indirizzo e-mail arrivano tantissimi curricula e non sempre durante l’anno possiamo soddisfare le domande di lavoro, ma in questo periodo c’è bisogno di più personale e così , per 45 giorni in totale, ci stiamo avvalendo anche della collaborazione di queste tre persone». Cristiana è giovane e fortunata rispetto a tanti suoi coetanei in cerca di un futuro non sempre facile da trovare, ma è perfettamente consapevole che la disoccupazione è una piaga di Messina, che costringe tanti messinesi a fare le valige e cercare fortuna altrove. Lei stessa sa che, in un’altra città, anche la sua attività commerciale, costruita con sacrifico e sudore dai suoi avi, potrebbe rendere di più. «Non mi lamento perché ho ereditato un’attività di famiglia che negli anni è diventata un punto di riferimento per tanti messinesi, ma anche per me è una grande sfida quotidiana. La città non offre opportunità dal punto di vista culturale e ricreativo e mancano i grandi eventi. Ad esempio, a Messina c’è il Teatro, ma è come se non ce l’avessimo. Così, quando faccio i campionari mi pongo tanti problemi per non sentirmi dire – come spesso capita : “E questo dove lo metto?”».

Quanta semplice verità nelle parole di Cristiana, che dal suo “microcosmo” apre uno spaccato sulla realtà messinese, povera di arte, cultura, eventi, turismo: aree e settori che potrebbero creare indotto e tirare fuori dalle sabbie mobili Messina, che invece continua ad affondare, ogni giorno di più.

Come detto, il punto vendita gestito da Cristiana sorge in via dei Mille e così non potevamo non parlare con lei dell’isola pedonale … che non c’è , dopo tanti anni.«Quando c’era, la criticavano tutti; adesso che non c’è tutti la vogliono» è il suo primo commento. Quando le chiediamo se c’è stato un impatto negativo sulle vendite, Cristiana risponde che l’unica era differenza è l’assenza di atmosfera natalizia in via dei Mille, a cui i cittadini si erano ormai abituati, per il resto nessun tracollo. Forse – aggiunge – «l’isola pedonale portava più persone dai comuni della provincia».

Prima di salutarla, abbiamo chiesto a Cristiana di dirci cosa si augura per il 2014 ormai alle porte. «Spero che le cose migliorino per tutti. A me personalmente questa crisi non scoraggia, perché ritengo ci dia la possibilità di metterci alla prova, stare più attenti e preparaci per affrontare le difficoltà».

E’ passato tanto tempo da quando, poco più che una bambina, Cristiana trascorreva i suoi pomeriggi liberi nel negozio di famiglia, ma è con lo stesso entusiasmo di allora che guarda al futuro. Del resto, le nubi non possono durare per sempre, prima o poi tornerà a splendere il sole. Su Messina e su tutti noi. Buon Natale. (Danila La Torre)

Un commento

  1. Sono contento che almeno Chirico sia un nome che non sia stato dilapidato come invece altri hanno sprecato il loro in droga, gioco d’azzardo e dissennate gestioni.
    Purtroppo la crisi tiene lontano molti clienti abituali che apprezzano la qualità e la cortesia, caratteristiche che non si improvvisano. Auguri

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