Le Funzioni Pubbliche di Cgil e Cisl sono tornate a incontrare l'Assessore Lucia Borsellino per discutere del futuro di 138 lavoratori e dei servizi socio-riabilitativi. Una vertenza di non facile soluzione, lunedì nuovo vertice in Prefettura.
Si complica sempre più la vertenza dei lavoratori che si occupano dei servizi socio riabilitativi per conto dell’Azienda Sanitaria Provinciale che è sbarcata nuovamente a Palermo. Un secondo incontro, il primo risale al 14 gennaio scorso, tra le Funzioni Pubbliche di Cgil e Cisl e l’Assessore alla Salute Lucia Borsellino, il Commissario Straordinario dell’ASP 5 Manlio Magistri, accompagnato da alcuni dirigenti dell’ASP, e i rappresentanti della cooperativa TESEOS. Sul tavolo il futuro dei 138 lavoratori impegnati nelle tre cooperative socie della SSR, Teseos, Obiettivo e salute e Rigenera, e della continuità dei servizi riabilitativi ai 5000 minori in lista di attesa nella nostra provincia. Una vertenza nata in seguito alla decisione dell’ASP di esternalizzare la gestione dei servizi riabilitativi a soggetti privati con la cessione della quota sociale pubblica.
Il Commissario Magistri ha comunicato il perito nominato dal Tribunale Roberto Ruegg sta procedendo alla valutazione delle azioni in possesso dell’ASP e subito dopo si procederà alla pubblicazione di un bando pubblico per la vendita delle azioni che saranno vendute con l’impegno dell’accreditamento della struttura. I sindacati hanno perciò chiesto all’Assessore Borsellino l’ acquisizione da parte dell’ASP di tutte le azioni, ma l’esponente della Giunta Crocetta ha ribadito che la vertenza si è resa ancora più complessa a causa delle recenti disposizioni per la revisione della spesa pubblica. Per effetto della normativa in questione essendo la SSR una partecipata pubblica entro il 31 dicembre di quest’anno sarebbe destinata allo scioglimento salvo che non si proceda alla vendita delle azioni di parte pubblica. L’Assessore Borsellino ha comunque assicurato che saranno mantenuti i livelli occupazionali e le prestazioni alle fasce più deboli della popolazione e assunto l’impegno che l’ASP continuerà ad avvalersi della SSR per le prestazioni riabilitative fino a quando non si concluderà la procedura della vendita delle azioni di accreditamento della società e il passaggio dei lavoratori.
“E’ necessario – dichiarano i segretari generali delle funzioni pubbliche di CGIL e CISL- garantire il passaggio di tutti i lavoratori. Non consentiremo licenziamenti in un settore come quello riabilitativo che a causa della ingiustificata sproporzione nell’assegnazione del budget alle diverse province siciliane ha visto fortemente penalizzata la provincia di Messina.
I sindacati hanno espresso forti preoccupazioni anche in merito alle condizioni economiche dei lavoratori, fermi con gli stipendi al mese di Gennaio. La Cooperativa Teseos, malgrado abbia ricevuto 462 mila euro per i mesi di marzo ed aprile, ha pagato ai lavoratori solo una mensilità, lasciando senza alcun compenso i lavoratori posti in cassa integrazione. Il Commissario dell’ASP ha comunicato che nei prossimi giorni procederà alla liquidazione di altri 129mila euro relativi al conguaglio primo trimestre 2013 e la fattura relativa al mese di maggio. Di tutto questo si tornerà a discutere lunedì alle 12,00 si in Prefettura. I sindacati infatti, hanno avviato le procedure di conciliazione e di raffreddamento del conflitto. Per evitare lo sciopero è necessario trovare le risorse per il pagamento di quanto dovuto ai lavoratori.
