Messina c'è. In 4 mila hanno salutato il Capodanno a Piazza Duomo

Messina c’è. In 4 mila hanno salutato il Capodanno a Piazza Duomo

Rosaria Brancato

Messina c’è. In 4 mila hanno salutato il Capodanno a Piazza Duomo

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venerdì 02 Gennaio 2015 - 08:47

La festa c'è stata, il Capodanno dei messinesi c'è stato. Nonostante tutto, nonostante il gelo e le ristrettezze economiche. Grazie ai "quattro amici al bar", Carmelo Picciotto, Daniele Zuccarello e Lino Santoro, un gruppo di sponsor e grazie al contributo degli artisti Messina ha salutato il 2015 a Piazza Duomo.

Messina c’è. Nonostante tutto, nonostante il gelo, nonostante le previsioni artiche, nonostante un’organizzazione di 36 ore e le ristrettezze economiche, la città ha risposto e si è tenuta stretta il “suo Capodanno”, quello che si è sempre tenuto in Piazza Duomo, il cuore di Messina, dove salutare il nuovo anno tra musica e sogni di un futuro migliore. Ha vinto la speranza e la voglia di rialzarsi. Hanno vinto i messinesi, quelli che, quando l’amministrazione ha cancellato la festa di Capodanno per motivi economici, hanno risposto all’appello di Carmelo Picciotto, Daniele Zuccarello, Giuseppe Cardullo (che ha anche condotto magnificamente la serata) e Lino Santoro, ed hanno dato il loro contributo, sia in termini di soldi, che in termini di “arte” come hanno fatto quanti si sono esibiti sul palco a vario titolo fino alle cinque del mattino mentre affollavano la piazza complessivamente 4 mila persone. Nessuno si è tirato indietro quando, a titolo personale e non nella loro qualità rispettivamente di presidente della Confommercio e consigliere comunale Carmelo Picciotto e Daniele Zuccarello hanno detto: “Messina deve salutare il 2015, la festa deve tenersi, rimbocchiamoci le maniche e organizziamola noi, a costo quasi zero”. Sapevano, insieme a Lino Santoro e Giuseppe Cardullo, che le critiche ci sarebbero state lo stesso, che molti avrebbero preteso che gli venisse donato il Capodanno di Courmayeur con Ligabue e la Carlucci sul palco, i fuochi pirotecnici e Renzi a mezzanotte per il brindisi, ma non si sono fermati lo stesso, hanno tirato dritti come un treno e in 36 ore hanno organizzato il Capodanno dei messinesi, quelli che non si arrendono di fronte alla crisi, quelli che ci provano sempre a rialzarsi, quelli che anche nel tunnel più nero riescono a vedere il sole, quelli che, come ha detto Picciotto: “Ogni mattina in questa città alzano le saracinesche dei loro negozi e non sanno se la sera dovranno chiuderle per sempre, non sanno quanti ostacoli incontreranno, ma ci credono. Ed a loro va il mio grazie. Non dobbiamo arrenderci, non dobbiamo fermarci”.

A mezzanotte per brindare con i messinesi (che a quell’ora erano pochissimi) è salito sul palco pure il sindaco Accorinti. L’amministrazione ha aderito all’iniziativa garantendo tutte le autorizzazioni necessarie e mettendo a disposizione il palco grazie all’intervento dell’assessore Perna. “Ringrazio i privati che hanno reso possibile questa festa- ha detto Accorinti alle 3 del mattino quando sul palco sono saliti tutti gli organizzatori, sponsor compresi- Io sono certo che il 2015 sarà migliore dell’anno passato, ma senza la partecipazione di tutti non otterremo mai i risultati che vogliamo”.

Ognuno ci ha messo del suo, chi i soldi necessari per Siae e service, chi la propria esibizione, chi gli ok necessari per rendere concretizzabile la festa, chi, i 4 mila messinesi, la voglia di essere lì, nella piazza che è da sempre il cuore del Capodanno, nonostante il freddo e nonostante magari non sia stato un anno “da urlo” e la voglia di festeggiare non sia più la stessa del passato. Ma la speranza sì, la speranza quei “quattro amici al bar del 29 dicembre” Picciotto, Cardullo, Zuccarello e Santono sono riusciti a riaccenderla.

“Non ci siamo lamentati perché il Capodanno era saltato- ha detto Daniele Zuccarello- No, con Carmelo e Lino ci siamo detti: cosa possiamo fare? E allora facciamolo. Non dobbiamo chiederci che vantaggio ne ho, che cosa deve fare il Comune per me, ma dobbiamo dirci cosa posso fare io per Messina? E farla. Guardando questa piazza immagino quale potrebbe essere la Messina di domani se tutti continuiamo con questo metodo, perché la speranza è contagiosa”.

Fossero state anche cento le persone in quella piazza sarebbe stata una vittoria contro l’indifferenza e l’apatia.

Sul palco ad accompagnare i messinesi fino all’alba sono stati: Gabriele Papalia, Io mammete e ttù (Rita Padovano, Francesco Bonaccorso e Maurizio Levorato) con Carla Andaloro, Salvatore Sciacca in arte Sciack e poi i dj Rinaldo Mauro e Josè Costa. Non sono mancate fiaccole, giochi pirotecnici, brindisi di mezzanotte e tanta allegria e voglia di salutare un anno diverso.

Questi gli sponsor che hanno fatto sì che il Capodanno 2015 si tenesse ugualmente.

Famulari, Intimissimi, Bar Santoro, Anna Dieli, Puglisi pelletteria, Ristorante Piero, Dolce Vita, The room, Lem tipografia, Daniele Santoro Onoranze, Ambulanze croce bianca messinese, B&B (Blu mediterraneo, Metropolis, Opera), Nuccio assicurazioni, Studio commerciale Zuccarello, Laboratorio di analisi Sindoni, Decar carrozzeria, Costa gioielli, Primadonna, Messinaoggi.it, Vetreria Kanglass di Giusy Bertuccini, Studio Calieno infortunistica stradale, Caffè Barbera.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha annunciato il contributo dell’Aula alla manifestazione. Una quindicina di consiglieri hanno raccolto 200 euro.

Messina ha avuto così il “suo Capodanno”, senza squilli di tromba e senza eccessi, senza polemiche e senza clamori, semplicemente unendo la voglia di fare dei singoli. L’augurio è che tra 12 mesi il prossimo Capodanno sia un altro, quello che consentirà di raccogliere i frutti di un metodo applicato mercoledì notte, quello di rimboccarsi le maniche senza pensare ad altro se non al futuro della città e delle prossime generazioni, le stesse che hanno applaudito Sciack con il suo “Buddace”, per nulla infastidite che non vi fosse un superbig ed anzi entusiaste. La polemica lasciamola al 2014….

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. “Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha annunciato il contributo dell’Aula alla manifestazione. Una quindicina di consiglieri hanno raccolto 200 euro.”

    Si sono sprecati… non sarebbe il caso che noi cittadini raccogliessimo un po’ di soldi per spedirli il più lontano possibile?

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  2. “Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento la presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile ha annunciato il contributo dell’Aula alla manifestazione. Una quindicina di consiglieri hanno raccolto 200 euro.”

    Si sono sprecati… non sarebbe il caso che noi cittadini raccogliessimo un po’ di soldi per spedirli il più lontano possibile?

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  3. “200 euro– sono una miseria, ma come fanno a vantarsi di ciò, e non invece a vergognarsi?? Ci vuole coraggio ahaah.
    Messina c’è in che senso? Forse è meglio dire messina che non c’è + essendo in larga parte emigrata . Altissimo poi il livello degli — artisti– che si sono esibiti. Tutto adeguato al –n 107– in classifica

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  4. “200 euro– sono una miseria, ma come fanno a vantarsi di ciò, e non invece a vergognarsi?? Ci vuole coraggio ahaah.
    Messina c’è in che senso? Forse è meglio dire messina che non c’è + essendo in larga parte emigrata . Altissimo poi il livello degli — artisti– che si sono esibiti. Tutto adeguato al –n 107– in classifica

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  5. …complimenti anche alla brillante conduzione di Rosaria Brancato, brava, simpatica e professionale…

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  6. …complimenti anche alla brillante conduzione di Rosaria Brancato, brava, simpatica e professionale…

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  7. ora è sicuro, il prossimo Sindaco sarà un organizzatore di serate mondane e di eventi nei Lidi

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  8. ora è sicuro, il prossimo Sindaco sarà un organizzatore di serate mondane e di eventi nei Lidi

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