La coppia Di Benedetto-Pittella su Pegeout 207 Super 2000 vince la 6^ Ronde Dei Peloritani

La coppia Di Benedetto-Pittella su Pegeout 207 Super 2000 vince la 6^ Ronde Dei Peloritani

La coppia Di Benedetto-Pittella su Pegeout 207 Super 2000 vince la 6^ Ronde Dei Peloritani

lunedì 29 Novembre 2010 - 00:57

Messina 29 novembre 2010. Alfonso Di Benedetto e Antonio Pittella, portacolori della S.G.B. Rally, su Peugeot 207 S2000 dell’ennese BR Sport si sono imposti nella 6^ Ronde dei Peloritani, la corsa disputata nei dintorni di Messina, promossa dalla Scuderia Messina Racing Team con l’organizzazione tecnica della Eagles Racing ed il supporto dell’Automobile Club Messina.

Il pubblico ha fatto da folta cornice alla gara che ha riportato le auto da rally nel cuore della città dello Stretto sin dalla partenza di ieri sera dall’esclusiva Piazza Duomo.

La competizione si è articolata oggi su quattro prove speciali e si è conclusa in Piazza Unione Europea davanti al Municipio della Città.

Primo passaggio sulla speciale Peloritani alle ore 07;45, con il primo tratto umido ed il secondo asciutto e primo acuto della giornata firmato dall’agrigentino Alfonso Di Benedetto reduce dalla vittoria nella Ronde di Zappa) navigato da Antonio Pittella su Peugeot 207 S2000 per i colori della SGB Rallye con il tempo di 7’21”7 infliggendo già un ritardo di 5”2 al locale portacolori della Sumbeam Motorsport, Osman Caristi, in coppia con Francesco Gismondo su Renault New Clio. Terzo posto per l’under 23 Andrea Nucita, pilota prioritario originario della provincia jonica messinese, con un più 6” di svantaggio sull’attuale battistrada. Rallentato Ninni Oieni da problemi alla centralina elettronica sulla Peugeot 207 S2000 mentre guai alla frizione per Salvatore e Claudia Armaleo, padre e figlia,costretti al ritiro con la Renault Clio S1600. Errore nella scelta delle gomme per Sergio Denaro che monta le intermedie sulla sua Mitsu evo 8.

Secondo passaggio alle ore 10;20, Di Benedetto migliora la sua prestazione scendendo il tempo del primo passaggio a 7’16”6 mantenendo il suo vantaggio sul suo inseguitore Caristi che sfrutta l’opportunità di scartare per il momento il tempo del primo passaggio, 7’26”9, sostituendolo con il 7’21”8 di questa seconda frazione cronometrata. Al terzo posto e sempre primo tra le 2 ruote motrici e gli Under 23, Andrea Nucita tallonato dal fratello Giuseppe al quarto posto che cambia il disco freni nell’anteriore destro della Mitsu Evo 10. Quinta piazza per il momento per Antonino Armaleo su Renault New Clio condivisa con Martina Cannuni davanti a Giuseppe La Torre su Peugeot 207 S2000 in coppia con Franco Chambeyront. In testa al gruppo A il messinese Bruno Briguglio su Mitsu Evo 9 insieme a Sergio Mondello.Giuseppe Alioto fora l’anteriore destra sulla sua Fiat Stilo A7. I problemi avvertiti e lo scarso feeling con la vettura consigliano Ninni Oieni ad abbandonare all’assistenza.

Terzo passaggio alle ore 12;55, dove continua il dominio dell’equipaggio composto dall’agrigentino Di Benedetto Alfonso e del messinese Antonio Pittella su Peugeot 207 S2000, la coppia della scuderia SGB rallye fa bloccare i cronometri sul miglior tempo anche in questa terza tornata con un perentorio 7’17”6 di poco più alto rispetto a quello precedente pagando forse la scelta di lasciare montate le gomme del passaggio precedente e riservandosi di mettere quelle nuove per l’ultima frazione. In questo terzo tratto cronometrato si consuma il sorpasso di Andrea Nucita ai danni di Osman Caristi, una alternanza ai posti d’onore che mette in mostra la figura del giovanissimo driver in netto crescendo di prestazioni. Caristi nell’intento di ottimizzare l’assetto ha fatto una scelta che non si è rivelata giusta compromettendo in parte la stabilità della vettura comportando in termini di tempo un ritardo tale da fargli perdere la seconda posizione. Foratura all’anteriore destra per la Mistu di Giuseppe Nucita che comunque non ha compromesso nulla nella classifica generale dell’equipaggio Phoenix. Si ritirano Antonino Armaleo quinto dopo la seconda prova e Bruno Briguglio per pompa della benzina settimo e primo di gruppo A.

Quarto, ed ultimo, passaggio alle ore 15;30 che consacra Di Benedetto leader della gara staccando il miglior tempo anche nel quarto ed ultimo tratto cronometrato.

Alle sue spalle si conferma Andrea Nucita che difende il posto d’onore dai tentativi di riscossa di Osman Caristi che conclude terzo. Ottima prestazione a sorprewsa del messinese di Brolo Enzo Gembillo che scavalca al decimo posto proprio sugli ultimi metri il toscano D’Innocenzo. Quarto si conferma Giuseppe Nucita con la Evo 10 Mitsu del team di Mario la Barbera.In gruppo A sprint a favore di Maurizio Rizzosu Renault Clio Rs Light mentre tra le scadute d’omologazione Angelo Sturiale in trionfo su Renault Clio Williams. All’uscita della prova speciale in totale 55 equipaggi.

-“Sono partito con l’obiettivo di vincere anche se per me si trattava di una gara nuova – ha dichiarato Di Benedetto – il mio trionfo è una grande soddisfazione nonostante la forte concorrenza dei piloti locali. Un allenamento proficuo in vista della prova finale del Trofeo Rally Asfalto che correrò domenica prossima al Fabaria Rally ad Agrigento. Ottimo il feeling con Pittella e con la 207 sempre perfetta”-.

-“Non potevamo sperare in una gara migliore – sono state le parole di Andrea Nucita – ad ogni passaggio ci siamo migliorati ed abbiamo aumentato il feeling con l’agile Clio S1600. Sicuramente l’esperienza del supercorso federale ha fatto la differenza per me ed anche per Sara, che si è rivelata un’ottima navigatrice anche in una gara sconosciuta per entrambi”-.

-“Abbiamo attaccato sin dal primo passaggio – ha detto Caristi – il nostro mezzo era in debito di prestazioni contro le super 2000 e quando abbiamo cercato di cambiare strategia, la scelta non è stata azzeccata. Ho cercato in tutti i modi di far festeggiare la 200^ gara a Gismondi con una vittoria ma non stato possibile”-.

A ridosso del podio e primo di classe N4 ha concluso Giuseppe Nucita, fratello 24enne di Andrea, che ha condiviso la sua Mitsubishi Lancer EVO X con il pattese Giuseppe Princiotto, un po’ limitati da un problema ai freni sulla seconda prova e successivamente costretti alla difesa da una foratura sulla terza.

Ottima quinta posizione per Giuseppe La Torre affiancato dall’esperto Franco Chambeyront sulla Peugeot 207 S2000, con la quale l’equipaggio locale è subito entrato in sintonia.

Ha risalito la corrente fino alla sesta piazza il torrese della Rally Team Mario Lisa, che al volante della Fiat Punto S1600, sulla quale lo ha navigato Tindaro Cutrona, è arrivato 2° tra le due ruote motrici, davanti all’equipaggio New Turbomark Angelo Sturiale e Rosario Lo Giudice, primi tra le omologazioni scadute con la sempre affidabile Renault Clio Williams FA7.

Ottavi nell’assoluta e vincitori della combattuta classe N3 i messinesi del Messina Racing Team Nunzio e Roberto Longo, molto contenti delle prestazioni della Renault Clio RS Light curata dalla Ferrara Motors, con la quale hanno preceduto i compagni squadra e leader indiscussi di gruppo A Maurizio Rizzo e Massimo D’Angelo, anche loro su Clio RS Light.

A completare la top ten Enzo Gembillo protagonista di un’ottima prestazione. Il messinese originario di Brolo alfiere della Tirreno Corse su Peugeot 106 Rallye ha conquistato il primato in una affollata ed agguerrita classe N2.

Tra i principali ritiri si sono registrati quello di Salvatore Armaleo sulla 1^ prova per il cedimento della frizione sulla Renault Clio S1600; Ninni Oieni ha alzato bandiera bianca dopo il secondo crono per un feeling mai raggiunto con la Peugeot 207 S2000 e per problemi all’elettronica; un problema all’alimentazione ha fermato la Mitsubishi Lancer Evo 9 di Bruno Briguglio.

Classifica dei primi 10:

1. Di Benedetto-Pittella (Peugeot 207 S2000) in 21’54”7;

2. Nucita A.-Cotone (Renault Clio S1600) a 10”9;

3. Caristi-Gismondo (Renault New Clio) a 17”9;

4. Nucia G.-Princiotto (Mitsubishi Lancer Evo 10) a 24”8;

5. La Torre-Chambeyront (Peugeot 207 S2000) a 59”5;

6. Lisa-Cutrona (Fiat Punto S1600) a 1’30”9;

7. Sturiale-Lo Giudice (Renault Clio Williams) a 1’37”1;

8. Longo N.-Longo R. (Renault Clio Rs Light) a 1’42”8;

9. Rizzo-D’Angelo (Renault Clio Rs Light) a 1’43”1;

10.Gembillo-Schepis (Peugeot 106 Rally) a 1’47”5.

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