Nella quarta giornata del torneo di serie B2 femminile Donato e compagne vanno a Cinquefrondi contro qualche ex ed alcune messinesi

Dopo aver raccolto il primo punto stagionale contro la Irritec&Siplast di S.Stefano Camastra, il Messina Volley si prepara ad un altro severo test lungo il cammino del girone di andata.

Sabato prossimo alle 18 le giallo blu saranno di scena a Cinquefrondi dove affronteranno uno dei sestetti più ambiziosi del girone. La Golem è una delle tre squadre a punteggio pieno e non ha perso nemmeno un set in tre gare. Il Libero messinese Valentina Rando ha le idee chiare su cosa conserverebbe dell’ultima partita interna finita al quinto set.

“Il servizio dei primi due set”- risponde secco la giovane libero – questo è un fondamentale che può farci fare un salto di qualità. Battendo bene possiamo tagliare fuori il gioco in primo tempo delle avversarie e disporci meglio per l’attacco con palla alta. Anche se quest’anno abbiamo una media altezza più significativa, dobbiamo comunque aiutare il muro cercando quanti più raddoppi possibili. E questo tipo di lettura e di scelta, può avvenire solo battendo molto bene”.

Nella prossima gara, dall’altra parte della rete una serie di volti conosciuti per il Messina Volley. “A distanza di pochi mesi dall’ultima stagione in cui eravamo compagne di squadra – dice Valentina Rando (nella foto) – ritroviamo da avversarie Margherita Iiriti e Claudia Crucitti. Ci siamo già scambiate diversi sms in questi giorni e sarà particolare rivederle. Non siamo abituate ad affrontare ex in questo campionato ma ognuna di noi vorrà dimostrare il massimo nella nuova come nella vecchia squadra”. Fra le file del team allenato da Salvago anche la Caristi e la Dimitrova.

La Rando quest’anno sa di essersi ritagliata un ruolo ben definito nelle scelte di Danilo Cacopardo. L’anno scorso si alternava da libero con sua sorella Alessandra, adesso sa di aver fatto un bel balzo in avanti. “Sento di essere cambiata, perché maturata. Non sono più la mascotte del gruppo ma ho responsabilità ben precise. A Cefalù o sbagliato i primi tre palloni di fila e da sola poi sono riuscita a rientrare in partita. Quello è stato il momento in cui mi sono sentita più sicura e partecipe nel sistema voluto dal nostro coach”.