Dopo la sosta per gli impegni delle rappresentative nazionali torna il massimo campionato di pallamano femminile con la terza giornata della -fase ad orologio-. Trasferta teramana per le siciliane del presidente Filippo Spadaro che cercheranno di tornare a sorridere contro l’attuale terza forza del torneo di serie A1. Una gara importante per entrambe le formazioni impegnate su fronti opposti. La compagine abruzzese, infatti, ha più di un piede nei play-off e con la conquista di tre punti, nelle prossime tre gare, avranno anche la certezza matematica del terzo posto in graduatoria.
Discorso diverso, invece, per le siciliane che non sono ancora al riparo dal rischio retrocessione e quindi dovranno giocare le restanti tre partite al massimo delle possibilità per mantenere la massima serie nazionale.
Ricapitolando: Sassari, Salerno, Teramo e quasi certamente anche Nuoro sono al momento le formazioni più accreditate per la conquista dello scudetto, mentre per evitare l’ultimo posto la lotta si è oramai ristretta solo a Demoter Messana e Vigasio, distanziate in classifica di appena tre punti.
Risulta evidente che con lo scontro diretto da giocare proprio a Messina, il team isolano sembra avere qualche chance in più rispetto alla formazione scaligera che, è bene ricordarlo, non è affatto nuova ad exploit dell’ultima ora e potrebbe avere in serbo l’inaspettato colpo di coda.
In ogni caso la formazione allenata da Salvo Cardaci ha in mano il pallino del gioco e con gli scontri diretti contro Vigasio in proprio favore potrebbe già festeggiare la permanenza in A1 se arrivasse un risultato positivo già dalla trasferta di Teramo.
Avversario certamente ben dotato tecnicamente, ma che nei tre precedenti incontri ha sempre sofferto la vivacità e l’entusiasmo delle siciliane che proveranno a fare lo sgambetto alle forti avversarie.
-Non vogliamo fare calcoli e pensiamo ad una gara per volta – dice Alice Piffer, giovane portiere trentino in forza alla Demoter – anche perché ogni gara ha la propria storia e i giochi sia in testa sia in coda appaiono ancora aperti. Teramo è una formazione esperta e smaliziata che ha già dimostrato il proprio valore in diverse occasioni, ma noi non abbiamo assolutamente niente da perdere e vogliamo fortemente restare in A1 per cui ogni gara potrebbe essere quella decisiva. Giocheremo la nostra pallamano e speriamo di poter mettere in difficoltà le avversarie che magari avranno il dente avvelenato per la sconfitta subita nel girone di ritorno a Messina-.
Proprio quella gara vinta in casa e giocata nello scorso mese di gennaio, diede la consapevolezza alle messinesi di poter lottare ad armi pari con tutte le formazioni di massima serie. Una vittoria incredibilmente sofferta arrivata solo ai rigori e al termine di un match giocato ad alti livelli da Sanò, Triolo, Luciano e compagne che riuscirono a conquistare tre punti molto -pesanti-.
Una squadra quella messinese costruita puntando soprattutto sulle nuove leve, diverse di queste provenienti dalla categoria inferiore che, strada facendo, hanno comunque saputo ritagliarsi uno spazio importante nel -sette- titolare. Rispetto alle ultime prestazioni non si dovrebbero registrare particolari novità con il rientro a pieno regime della ventiduenne Sofia Cherone che ha finalmente recuperato l’infortunio che l’ha tenuta lontana dai campi da gioco per diverse settimane.
-A star fuori ho sofferto parecchio – sottolinea la giovane giocatrice di origine uruguaiana – grazie al dott. Trimarchi e alla pazienza dello staff tecnico, oggi sono nuovamente a disposizione del mister e cercherò di dare il mio contributo per il nostro scudetto che si chiama serie A1. A Teramo giocheremo a viso aperto e senza paura speriamo di poter tornare in Sicilia con un risultato positivo-.
