Successo doveva essere e successo è stato per la Demoter Messana, che supera con un netto 28-22 il Salerno dopo un primo tempo equilibrato (concluso sul 12-11). Una partita che le messinesi hanno meritato di vincere, dopo un primo parziale giocato con troppa “paura-. La paura di non poter più rinviare l’appuntamento con la vittoria, dopo le ultime due prestazioni positive ma sfortunate (contro la capolista Vigasio e sul campo di Teramo) che non avevano portato i punti sperati.
Le ospiti trascinate dalla romena Gheorghiu hanno mostrato una pallamano abbastanza solida in difesa, dove la solita De Santis in alcuni frangenti ha fatto la differenza, mentre in attacco sono state pressoché neutralizzate le altre due straniere ( la belga Jasaczuk e l’ungherese Takacs) ben controllate dalle padroni di casa. Al riposo in vantaggio di una rete, la squadra siciliana nei primi 10 minuti della ripresa ha messo al sicuro il risultato con le bordate da fuori della Ceklic e della romena Ungureanu che non hanno lasciato scampo alla difesa avversaria. Nel finale spazio anche per il pivot Valentina La Versa , tornata in campo dopo diverse settimane di assenza forzata. Da sottolineare l’eccellente direzione arbitrale dei signori Mondin e Cropanise, abili a tenere sempre in mano le redini dell’incontro, nonostante un certo nervosismo in campo e sugli spalti che hanno caratterizzato l’intera durata del match.
Grazie al successo contro Salerno si riducono da cinque a due le lunghezze di distanza dalla zona permanenza con Truscello, Triolo, Preti, Luciano e compagne che dovranno lottare fino all’ultima giornata per ottenere la permanenza in massima serie e regalare alla Sicilia la possibilità di poter disputare la serie A 1 anche nella prossima stagione sportiva.
Naturalmente soddisfatto il tecnico della Messana prof. Salvo Cardaci che a fine gara ha detto: “Una vittoria che fa morale e dà ossigeno alla nostra classifica. Le ragazze, nonostante la tensione dovuta all’importanza della gara hanno giocato con grandissimo cuore e devo affermare che solo con questa voglia e determinazione potremo ancora dire la nostra per una salvezza che oggi sembra difficile, ma certamente non è impossibile-.
