Pallamano, final six di Coppa Italia: la Messana fa un figurone a Verona

Pallamano, final six di Coppa Italia: la Messana fa un figurone a Verona

Pallamano, final six di Coppa Italia: la Messana fa un figurone a Verona

venerdì 24 Dicembre 2010 - 10:46

Le peloritane tra le protagoniste della competizione, eliminate solo in semifinale dalla forte Teramo. Il presidente Spadaro: “La nostra formazione è in assoluto la più giovane della massima serie. Il gap con le altre sembrava più ampio, ma sono certo che in campionato otterremo la salvezza”

La Messana che non t’aspetti parte per Verona con l’obiettivo di non sfigurare e alla fine risulta, invece, tra le protagoniste in assoluto della Final Six della Coppa Italia 2010. Un appuntamento di prestigio per le squadre di massima serie di pallamano femminile che si sono date battaglia in due mini-gironi all’italiana che sono serviti a decretare la griglia delle semifinali con sfide incrociate tra le prime due classificate di ogni girone.

Il sorteggio effettuato a Roma aveva dato questo esito con il girone A composto da: Vigasio, Sassari e Messana. Al termine della prima fase conferme scontate da Teramo e Sassari che si piazzano agevolmente al primo posto dei rispettivi raggruppamenti, mentre le sorprese arrivano dal Nuoro di Deiana e appunto dalla Messana che vincendo i rispettivi incontri contro Salerno e le padroni di casa del Vigasio approdano meritatamente in semifinale. Una Messana che gioca tre gare altamente positive e dopo aver messo in difficoltà le campionesse pluriscudettate del Sassari (28 a 22 il risultato finale), giocano una super partita contro Vigasio (che a dire il vero lamentava le assenze dell’azzurra Scamperle e dell’argentina Acosta), ma che ha presentato in campo l’ultimo arrivo l’ungherese Bagocsi risultata una delle giocatrici più prolifiche della Coppa Italia. Il punteggio di 34 a 26 però non ammette repliche con le siciliane trascinate dalle due serbe Ceklic e Kovacevic ad imperversare dal primo all’ultimo minuto della gara.

In semifinale contro la corazzata Teramo quando tutto lasciava presagire ad una gara dominata dalle abruzzesi ancora un -mezzo miracolo- di Sanò, Luciano, Gojkovic, Piffer, Triolo (NELLA FOTO), Romano, Prisa e compagne che rendevano la vita dura anche al Teramo di mister Serafino La Brecciosa costretto a sudare le proverbiali -sette camice- per avere ragione della squadra allenata dal prof. Cardaci. Il 34 a 31 finale rispecchia la spettacolarità del match giocato a viso aperto da entrambe le squadre dove l’ex di turno Michela Cavenaghi insieme all’esperte Maria Grazia Interdonato e Ljubica Ceklic sono risultate le migliori in campo.Nella spettacolare finalissima per il primo posto è stato il Sassari di coach Milatovic ad avere la meglio sulle teramane che, dopo aver condotto per gran parte della gara, nei minuti finali sono state raggiunte e superate dal team sardo che ha così bissato il successo dell’edizione precedente.

Ecco il commento finale del tecnico siciliano dell’H.C. Messana Salvo Cardaci: -Una manifestazione molto positiva per i nostri colori che si è conclusa con la degna finale tra Sassari e Teramo le due squadre al momento più attrezzate della serie A1 – dice il prof. Cardaci – per quel che ci riguarda siamo veramente soddisfatti del nostro percorso e adesso arrivano le meritate vacanze dopo quattro mesi di duro lavoro per assemblare una squadra totalmente rivoluzionata e con molte giocatrici al debutto in massima serie. Spero che la ripresa delle ostilità possa vedere una Messana ancor più convinta dei propri mezzi pronta a sfidare e mettere in difficoltà le corazzate della massima serie. Non è da escludere che la società possa tornare sul mercato e spero che il nostro presidente Spadaro farà il possibile per puntellare l’organico di una formazione giovane e con un evidente gap d’inesperienza, ma che ha tanta voglia di migliorare e le motivazioni giuste per far bene soprattutto in proiezione futura-.

Ed è proprio il presidente Spadaro ha stilare un mini-bilancio sulla prima parte di stagione: “La nostra formazione è in assoluto la più giovane della massima serie con diverse ragazze al debutto da titolari in serie A1, nonostante ciò, con tanto impegno e la determinazione risaputa del nostro allenatore, la squadra ha iniziato a -macinare gioco- e il gap tecnico rispetto ad altre blasonate compagini non sembra poi così marcato, come sembrava, invece, all’inizio della stagione. Le più che buone performance contro Sassari, Vigasio e Teramo hanno dato, insomma, consapevolezza a tutti noi che il traguardo salvezza può essere a portata di mano e, nonostante un’ organico carente per qualche imprevista defezione, sono sicuro che la Messana alla fine riuscirà a conquistare l’obiettivo prefissato in sede di programmazione”.

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