L’Hc Messina andrà in trasferta sul difficile campo del Nuoro di Roberto Deiana. Il sette allenato da Salvo Cardaci non parte battuto: “La mia squadra è rinnovata e giovane, cercherà di fare il massimo”
Dopo la sosta dovuta agli impegni della nazionale torna il massimo campionato di pallamano femminile. La Demoter Messana del presidente Filippo Spadaro sarà impegnata in una difficile trasferta sul campo del Nuoro di Roberto Deiana. Una gara ostica per le siciliane che proveranno a fare il colpaccio esterno, così come è successo a Vigasio e magari proveranno a ripetere la prestazione positiva contro le campionesse in carica del Salerno che riuscirono a conquistare i tre punti solo nei minuti finali e dopo essere state sotto per gran parte del secondo tempo. In queste tre settimane di pausa la squadra messinese si è allenata con notevole impegno, mentre lo staff medico ha provato in tutti i modi di recuperare le acciaccate. Una rosa abbastanza ristretta quella messinese che ha perso per strada due pedine fondamentali come Olga Velika e Giusy Interdonato, ma proprio da quel momento le giocatrici più esperte della Demoter hanno capito le difficoltà iniziando a trascinare le più giovani, alcune di esse al debutto assoluto in serie A1.
A Nuoro, in ogni modo, si dovrà giocare con molta attenzione e grandissima grinta contro una formazione ancora a zero punti in classifica, ma che in organico vanta atlete del calibro di Luana Pistelli e Domenica Satta (ex azzurre) e con una batteria di straniere di prim’ordine come il duo serbo formato da Maja Lojpur (ex Ferrara) e Aida Dorovic (ex Sassari e Teramo) e la giovane russa Arischina (l’anno scorso protagonista a Bancole). Un team che non ha ancora trovato la quadratura tattica giusta, ma che contro Interdonato, Piffer, Luciano, Triolo e compagne proverà a centrare i primi punti stagionali.
Il “sette” allenato da Salvo Cardaci si giocherà, invece, le proprie chance non partendo assolutamente battuto, così come evidenziato dallo stesso tecnico siciliano nell’immediata vigilia: “Nessun timore reverenziale per carità, ma stima e grande rispetto per le avversarie di turno. La mia squadra rinnovata e giovane è ancora in fase di crescita e cercherà di giocare al meglio delle proprie attuali possibilità. Sono certo che il pubblico assisterà ad una gara corretta e alla fine vincerà la squadra che l’avrà interpretata meglio dal punto di vista tattico”.
Decisa e convinta delle qualità delle proprie compagne capitan Santina Sanò evidenzia: “una delle cose che in questi anni ho sentito dire più volte al mio allenatore – dice la giovane messinese – è che le partite non si vincono con i cognomi importanti o con i curriculum sportivi, ma si vincono con la testa e soprattutto con il cuore. Andiamo a Nuoro consapevoli della forza delle nostre avversarie, ma sono certa che disputeremo una bella partita e magari riusciremo a metterle in crisi”.
Un campo “fortunato” per le messinesi che due anni orsono, proprio in quel rettangolo di gioco, conquistarono tre punti “pesanti” che alla fine della stagione risultarono determinanti per centrare il traguardo salvezza. (Nella foto Ceklic Liubica)
