Nel 2012 due riunioni, 50 minuti di lavoro complessivo per un costo di 250mila euro nei quattro anni di vita della commissione
Da settimane si parla in maniera ossessiva di tagli alla spesa pubblica, lo spending review promette di eliminare una parte degli sprechi che gravano sui tartassati contribuenti ma a Palermo la filosofia del governo Monti non registra proseliti se è vero che tra i tanti rivoli in cui si sperperano i soldi delle amministrazioni locali viene fuori anche quello che foraggia il “comitato per la qualità della legislazione”, un organismo di cui non si capisce quale sia il ruolo istituzionale all’interno della Regione Siciliana se non quello di creare l’ennesimo cannibalismo economico a dispregio della situazione congiunturale che caratterizza l’intera Italia.
L’organo, istituito nel 2008, è convocato per la prima volta il 16 luglio con all’ordine del giorno l’elezione del segretario.
Da allora sono state soltanto 83 le riunioni della commissione e solo 2 quelle registrate quest’anno, la prima riguardava il “parere sul disegno di legge relativo alle norme concernenti le funzioni e gli organi di governo delle province regionali. Disposizioni transitorie” e la seconda il “parere sul disegno di legge relativo ai lavori in economia nel settore forestale”.
Due riunioni “lampo” se è vero che la seduta del 22 febbraio si è svolta dalle 12.10 alle 12.30 mentre quella del 13 marzo è iniziata alle 15.30 per concludersi alle 16 con un impegno temporale complessivo di appena 50 minuti!
Una gestione che offende ancor di più se si pensa che in circa quattro anni di vita il costo dei 9 membri (il presidente Orazio Ragusa; i vice presidenti Ignazio Marinese e Giovanni Panepinto; il segretario Giovanni Greco ed i componenti Cateno De Luca, Giacomo Di Benedetto, Salvatore Lentini, Giuseppe Lupo e Vincenzo Vinciullo) supera i 250mila euro.
Il presidente, Orazio Ragusa, vanta un’indennità mensile di 2.984,55 euro lorde, oltre allo stipendio da parlamentare che supera i 16mila euro lordi; Ignazio Marinese e Giovanni Panepinto guadagnano 764,24 euro mensili e Giovanni Greco ha percepito un gettone mensile di 373,07 euro, guadagni extra che prescindono dal numero di sedute effettuate e che sono stati ridotti del 10% solo dal primo febbraio.
La commissione, così come sancito nel suo atto costitutivo, ha il compito di giudicare l´omogeneità, la semplicità e la chiarezza dei disegni di legge del parlamento siciliano, un’incombenza che i prestigiosi componenti assolvono con una celerità degna del miglior centometrista olimpionico.
Proprio oggi il comitato ha convocato la sua terza riunione con all’ordine del giorno il “parere sul disegno di legge: n. 857 relativo al riconoscimento della funzione sociale ed educativa svolta dagli oratori, dagli istituti cattolici e dagli enti di culto riconosciuti dallo Stato”.
Il mandato dell’organo di valutazione, creato dalla fervida volontà del presidente Raffaele Lombardo, proseguirà per tutta la durata della legislatura, visto che si tratta di una commissione parlamentare permanente varata per legge, prolungando così uno sperpero di denaro pubblico senza alcuna utilità per l’attività politico-amministrativa della disastrata Regione Siciliana. (Giuseppe Spano’)

Caro Spanò, malgrado la Regione Siciliana sia una Regione a Statuto Speciale certi “sprechi” non possono, NON DEVONO passare inosservati, pertanto ho prevveduto a “girare” il tuo bel servizio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per le deduzioni e considerazioni del caso.
Provvedi tu a girarlo a Rizzo & Stella per il prossimo libro?