I “CanNibali” di Mastromarco, in Toscana, pazzi per Vincenzo. Messina lo “snobba”

I “CanNibali” di Mastromarco, in Toscana, pazzi per Vincenzo. Messina lo “snobba”

fabrizio berte

I “CanNibali” di Mastromarco, in Toscana, pazzi per Vincenzo. Messina lo “snobba”

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giovedì 17 Luglio 2014 - 05:28

Il ciclista messinese sta dominando il Tour de France a suon di prestazioni altisonanti, ma la città che gli ha dato i natali non lo celebra come meriterebbe. Eppure Messina è una città che potrebbe rinascere anche attraverso lo sport

Vincenzo Nibali? Per noi di Mastromarco è un fratello, è l’idolo indiscusso del paese. Ancora non festeggiamo, per scaramanzia, ma attendiamo con ansia la fine del Tour per celebrarlo a dovere”. Sono queste le parole di Meri Malucchi, responsabile della comunicazione del Fans Club dei “CanNibali” di Mastromarco (comune di Lamporecchio, in provincia di Pistoia) intervistata telefonicamente.

Lo “Squalo dello Stretto” sta dominando il Tour de France a suon di prestazioni altisonanti, l’ultima volta che un italiano vinse la manifestazione transalpina fu nel 1998, con il “Pirata” Marco Pantani, che nello stesso anno ottenne il bis vincendo Giro d’Italia e Tour de France.

Vincenzo si trasferì in Toscana a sedici anni, era un tipo molto schivo ed introverso, lo abbiamo accolto benissimo – continua Meri MalucchiAbbiamo capito subito che sarebbe diventato un grande campione, ha fatto tanti sacrifici e adesso si sta togliendo grandi soddisfazioni. Ha dedicato tutta la sua vita al ciclismo, è cresciuto con la bicicletta, grazie anche ai suoi genitori che lo hanno aiutato e spronato. Ha sempre lavorato sodo e continua a farlo ancora oggi che è campione d’Italia”.

Un autentico predestinato, dunque, a detta di Meri Malucchi e di tutto il Fans Club: “Ha la mentalità giusta per diventare il numero uno. Crescendo si è aperto maggiormente con noi del paese, restando una persona estremamente umile, il Vincenzo di sempre. Ha una casa a Mastromarco ed è molto legato al paese, essendo cresciuto qua. Più che un Club che segue un campione, siamo un gruppo che segue un fratello. Gli vogliamo un gran bene, è uno di noi. Mastromarco è una piccola frazione di Lamporecchio, qui Vincenzo è un re”.

Mancano ancora dieci tappe al termine del Tour de France 2014, ma Mastromarco è già in fermento, facendo i debiti scongiuri: “Per il momento ci limitiamo a seguire attivamente Vincenzo, nessuna festa, per scaramanzia vogliamo attendere il termine della corsadichiara la Malucchi – Lo seguiamo da quando era piccolo, non da adesso. Negli ultimi anni è diventato il campione che conosciamo, ma noi del Fans Club abbiamo sempre creduto in lui. Anche quando è tornato dal Giro dei Paesi Baschi, dove non aveva vinto nulla, lo abbiamo aspettato con le bandiere in aeroporto e lo abbiamo accompagnato a Mastromarco. Dopo la vittoria del Giro d’Italia, invece, il parroco ha suonato le campane per festeggiare la maglia rosa, lo seguiamo 365 giorni l’anno”.

Mastromarco, dunque, inizia a tingersi di “giallo”, in attesa della conclusione del Tour. E in riva allo Stretto? E’ vero che anche la città peloritana ha il suo nutrito gruppo di tifosi che da sempre supportano Vincenzo, ma è altrettanto vero che Messina non sta dimostrando il giusto entusiasmo. In queste settimane si sta parlando tanto di calcio, stadio e impianti sportivi, le “imprese” del “nostro” Vincenzo Nibali, che ha qui i suoi natali e la sua famiglia, vengono “snobbate”

Lo “Squalo dello Stretto” ha restituito gioia e speranza ad uno sport che, negli ultimi anni, aveva perso credibilità per via delle vicissitudini che hanno coinvolto numerosi ciclisti. Vincenzo Nibali ha riportato indietro nel tempo appassionati e addetti ai lavori, mostrando l’altra faccia di questa disciplina, un ciclismo eroico, d’altri tempi. Messina è una città che deve rinascere anche attraverso lo sport, valorizzandone la funzione sociale.

Qualche settimana fa, centinaia di persone hanno “invaso” i corridoi del <comune di Messina in difesa della squadra di calcio. Sarebbe bello, adesso, se i messinesi , scendessero in piazza per festeggiare Vincenzo Nibali, lo “Squalo dello Stretto”, simbolo di un ciclismo pulito e figlio di una terra che vuole ancora sperare e sognare.

Fabrizio Berté

16 commenti

  1. Questo conferma che la città è piena di parassiti, pronti ad ogni leccaggio, che al massimo aspirano ad un posto pubblico ed a potere scaricare tutte le responsabilità sui poteri forti, senza neppure sapere di cosa si parla e se gli stessi “poteri forti” non fossero presenti ovunque nel mondo.
    Per chi ha successo migrando, soltanto con valigia e buona volontà, non restano che invidia e compassione.

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  2. Questo conferma che la città è piena di parassiti, pronti ad ogni leccaggio, che al massimo aspirano ad un posto pubblico ed a potere scaricare tutte le responsabilità sui poteri forti, senza neppure sapere di cosa si parla e se gli stessi “poteri forti” non fossero presenti ovunque nel mondo.
    Per chi ha successo migrando, soltanto con valigia e buona volontà, non restano che invidia e compassione.

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  3. Bertè sempre a piangere sui tifosi del calcio…intanto siamo tutti contenti per nibali che cmq vive in toscana..qui ha avuto onori e giornate a lui dedicate e ha tanti che lo seguono…si muovino gli appassionati di ciclismo ! Non è che ogni occasione deve essere la curva a scendere in piazza..addirittura capafrank parla di poteri forti e invidia? Ma finemula , resettate e datevi da fare invece di bla bla bla

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  4. Bertè sempre a piangere sui tifosi del calcio…intanto siamo tutti contenti per nibali che cmq vive in toscana..qui ha avuto onori e giornate a lui dedicate e ha tanti che lo seguono…si muovino gli appassionati di ciclismo ! Non è che ogni occasione deve essere la curva a scendere in piazza..addirittura capafrank parla di poteri forti e invidia? Ma finemula , resettate e datevi da fare invece di bla bla bla

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  5. Non mi meravigliO.
    Conosco benissimo il nonno ed il padre, avendo frequentato per anni il negozio di noleggio audio e video, prima in via Ghibellina e dopo in via Cesare Battisti.
    Nibali andò via che era un ragazzino.
    Di messinese, ormai, ha poco.
    L’accento è toscano.
    Certo, però, che il trattamento che sta ricevendo non farà che rafforzare la sua scelta di rimanere fuori da una città ingrata e dalla memoria cortissima, disposta a vendersi per una promessa falsissima del politicante di turno.
    Messina è destinata a sparire, spegnendosi come una candela.
    I giovani vanno via, i vecchi moriranno.
    Rimarranno solo i figli di papà e chi può contare su introiti sicuri e abbondanti
    George

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  6. Non mi meravigliO.
    Conosco benissimo il nonno ed il padre, avendo frequentato per anni il negozio di noleggio audio e video, prima in via Ghibellina e dopo in via Cesare Battisti.
    Nibali andò via che era un ragazzino.
    Di messinese, ormai, ha poco.
    L’accento è toscano.
    Certo, però, che il trattamento che sta ricevendo non farà che rafforzare la sua scelta di rimanere fuori da una città ingrata e dalla memoria cortissima, disposta a vendersi per una promessa falsissima del politicante di turno.
    Messina è destinata a sparire, spegnendosi come una candela.
    I giovani vanno via, i vecchi moriranno.
    Rimarranno solo i figli di papà e chi può contare su introiti sicuri e abbondanti
    George

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  7. La prego di rileggere quanto ho scritto.
    Se non lo dovesse capire se lo faccia spiegare.
    Se poi Lei dovesse conoscere i poteri forti, può farmi il favore di presentarmeli? Le garantisco che non le farò fare cattiva figura.
    Per completezza La informo che Enzo Nibali si è trasferito in Toscana per poter correre e migliorare ed adesso vive con la famiglia in Svizzera, ma continua ad essere messinese più di prima. Comunque, sempre Forza Enzo Nibali.

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  8. La prego di rileggere quanto ho scritto.
    Se non lo dovesse capire se lo faccia spiegare.
    Se poi Lei dovesse conoscere i poteri forti, può farmi il favore di presentarmeli? Le garantisco che non le farò fare cattiva figura.
    Per completezza La informo che Enzo Nibali si è trasferito in Toscana per poter correre e migliorare ed adesso vive con la famiglia in Svizzera, ma continua ad essere messinese più di prima. Comunque, sempre Forza Enzo Nibali.

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  9. George e compari scappate

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  10. George e compari scappate

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  11. George, nella teoria delle catastrofi Messina non c’è !

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  12. George, nella teoria delle catastrofi Messina non c’è !

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  13. Ma lo avete visto sul pavè? sicuramente si sarà allenato o sul Viale Italia o sulla panoramica……

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  14. Ma lo avete visto sul pavè? sicuramente si sarà allenato o sul Viale Italia o sulla panoramica……

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  15. ClaudioAriosto 17 Luglio 2014 20:17

    Articolo bello e giusto, ma pedulante secondo me….

    Caro Berté, Lei chiede l aiuto del pubblico? Ma Lo Squalo é conosciuto e rispettato… Nei limiti, siamo un popolo di calciofili….

    Ma le istituzioni dove sono? Se messina stesse covando un altro nibali? E se fosse costretto ad andarsene? Le piste ciclabili dove sono? Gli amanti del ciclismo dove sono? Ricordo un miliardario di giammoro autotrasportatore che invita Cipollini o Moser , a venetico se non erro!

    La colpa é loro… Bisogna sfruttare il momento…. Crea strutture e avvicina il pubblico a questo sport… Fai qualcosa per questa città MORTA…..

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  16. ClaudioAriosto 17 Luglio 2014 20:17

    Articolo bello e giusto, ma pedulante secondo me….

    Caro Berté, Lei chiede l aiuto del pubblico? Ma Lo Squalo é conosciuto e rispettato… Nei limiti, siamo un popolo di calciofili….

    Ma le istituzioni dove sono? Se messina stesse covando un altro nibali? E se fosse costretto ad andarsene? Le piste ciclabili dove sono? Gli amanti del ciclismo dove sono? Ricordo un miliardario di giammoro autotrasportatore che invita Cipollini o Moser , a venetico se non erro!

    La colpa é loro… Bisogna sfruttare il momento…. Crea strutture e avvicina il pubblico a questo sport… Fai qualcosa per questa città MORTA…..

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