Per i precari di Palazzo Zanca 67 posti a tempo indeterminato: ecco il bando

Per i precari di Palazzo Zanca 67 posti a tempo indeterminato: ecco il bando

Francesca Stornante

Per i precari di Palazzo Zanca 67 posti a tempo indeterminato: ecco il bando

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giovedì 08 Dicembre 2016 - 23:24

Scade oggi il termine per presentare domanda e accedere alla selezione bandita da Palazzo Zanca per la stabilizzazione di 67 storici contrattisti di categorie C e D. Una settimana di tempo per candidarsi. Ecco tutti i dettagli del bando.

Il futuro dei precari siciliani degli enti locali tiene banco a livello nazionale dopo il voto lampo sulla Legge di Stabilità che ha lasciato fuori anche l’emendamento presentato proprio per salvare i precari. A Palermo si cercano soluzioni per correre ai ripari, ma a Messina la giunta Accorinti continua a fare a modo suo, esattamente com’era accaduto un anno fa, quando i primi 90 precari storici comunali firmarono il contratto a tempo indeterminato a 16 ore. Adesso è scattata la fase due dell’operazione stabilizzazione. E’ stato infatti pubblicato il bando pubblico riservato ai contrattisti comunali che porterà la seconda tranche di lavoratori fuori dal precariato ventennale, anche se non sono mancati ovviamente scontri e lunghi confronti con i sindacati prima di approdare a questi bandi. Scongiurata l’ipotesi delle 11 ore settimanali, il bando prevede contratti a tempo indeterminato part time da 18 ore settimanali, ma solo per 67 precari. Gli altri dovranno attendere. E al momento restano appesi al filo delle manovre che il governo Crocetta ha annunciato per scongiurare il licenziamento dal prossimo 31 dicembre.

Il bando, per titoli ed esami, servirà a coprire 67 entro il 31 dicembre. Queste le posizioni per cui i precari che avranno i requisiti potranno presentare domanda:

· 38 posti di Istruttore Amministrativo Categoria C posizione economica C 1.

· 14 posti di Istruttore Tecnico Categoria C posizione economica C1.

· 2 posti di Aiuto Bibliotecario Categoria C posizione economica C1.

· 8 posti di Funzionario Direttivo Amministrativo Categoria D, posizione d’accesso D1, posizione
economica D1.

· 1 posto di Funzionario Direttivo Tecnico Categoria D posizione economica D1.

· 2 posti di Assistente Sociale Categoria D posizione d’accesso DI, posizione economica D1

· 2 posti di Direttore di Sezione Tecnica Architetto Categoria D, posizione d’accesso D3, posizione economica D

Il bando, pubblicato sul sito del Comune lo scorso 1 dicembre e poi rettificato il giorno successivo, è riservato a coloro che alla data di scadenza del bando non hanno compiuto più di 65 anni di età e che abbiano almeno uno dei requisiti richiesti: essere stati in servizio al 1 gennaio 2007 presso il Comune di Messina con tre anni di contratto di lavoro a tempo determinato nella categoria giuridica e profilo professionale del posto messo a concorso maturato nel quinquennio precedente; essere stati in servizio al 1 gennaio 2007 con tre anni di tempo determinato nella categoria giuridica e nel profilo professionale del posto messo a concorso maturato in virtù di un contratto in essere al29 settembre 2006, tenendo conto anche del servizio svolto a tempo determinato nel quinquennio precedente al 1° gennaio 2007 presso il Comune di Messina; essere stati in servizio presso il Comune di Messina al 1° gennaio 2008 con tre anni di servizio a tempo determinato nella categoria giuridica e nel profilo professionale del posto messo a concorso maturato in virtù di un contratto in essere al 28 settembre 2007, tenendo conto anche del servizio svolto a tempo determinato nel quinquennio precedente al 1° gennaio 2008; aver maturato, alla data del 30 ottobre 2013, negli ultimi cinque anni (ovvero nell'arco temporale che va dal 30 ottobre 2008 al 30 ottobre 2013), almeno tre anni di servizio con contratto di lavoro a tempo determinato alle dipendenze del Comune di Messina o dell'Ente Provincia Regionale di Messina (oggi Città Metropolitana di Messina) nella categoria giuridica e nel profilo professionale del posto messo a concorso; aver maturato, alla data del 30 ottobre 2013, negli ultimi cinque anni (ovvero nell'arco temporale che va dal 30 ottobre 2008 al 30 ottobre 2013), almeno tre anni di servizio con contratto di lavoro a tempo determinato alle dipendenze del Comune di Messina alla data di scadenza del bando.

La priorità sarà data ai lavoratori in servizio a Palazzo Zanca, già titolari di contratto di lavoro a tempo determinato, relativamente a categoria e profilo professionale corrispondente a quello richiesto per i posti da ricoprire. Potrà però partecipare anche il personale della Provincia Regionale di Messina (oggi Città Metropolitana di Messina) in possesso dei requisiti e di analogo profilo professionale e categoria. Questi lavoratori però accederanno ai posti subordinatamente alla prioritaria copertura da parte di dipendenti del Comune di Messina.

Oggi è l’ultimo giorno per presentare le domande e già dal prossimo 13 dicembre inizieranno i colloqui che sono già stati scaglionati per categorie professionali e si svolgeranno nei locali del Palacultura fino al 16 dicembre.

La Commissione esaminatrice, nominata dal Segretario Generale/Direttore Generale Antonio Le Donne con successivo specifico provvedimento e presieduta da un Dirigente, procederà all’ammissione dei candidati alle prove d’esame previa verifica della regolarità della domanda di partecipazione. La prova di esame orale consiste in domande su argomenti relativi al posto e profilo professionale per il quale si concorre. La Commissione dichiarerà idonei i candidati utilmente collocati nella graduatoria finale di merito utilizzabile per assunzioni nel triennio 2016-2017-2018 e in ogni caso entro il 31 dicembre 2018.

Direttamente nel bando il Comune ha deciso anche di mettere nero su bianco un impegno nei confronti dei lavoratori: «Prima della sottoscrizione dei contratti individuali di lavoro dei vincitori della procedura di stabilizzazione si riserva, ove possibile e consentito, di aumentare le ore
contrattuali fino all’utilizzo integrale delle risorse assunzionali e capacità assunzionali disponibili in
applicazione delle intervenute disposizioni legislative statali e regionali».

Francesca Stornante

12 commenti

  1. ILLEGITTIMA ED IMMORALE! I concorsi devono essere aperti a tutti … Bravo Accorinti, sei degno successore di chi ti ha preceduto

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  2. ILLEGITTIMA ED IMMORALE! I concorsi devono essere aperti a tutti … Bravo Accorinti, sei degno successore di chi ti ha preceduto

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  3. V per vendetta2 9 Dicembre 2016 13:11

    Complimenti ..,.,ma non era un lavoro con contratto a tempo determinato, dove alla fine di detto periodo si ringraziano e si va a casa come ogni buon amministrazione limpida dovrebbe fare. Mi chiedo perché sta buffonata di concorso tanto valeva assumerli a tempo indeterminato, visto che possono partecipare solo loro e non e aperto a tutti come dovrebbe essere un pubblico concorso e non privatizzarlo, perché il comune è sig. Free tibet se ancora nessuno glielo ha fatto notare ,ancora un ente pubblico e non privatizzato, la cui commissione formata da personale non esterno e per di piu su argomenti orali, mi chiedo quale sia la domanda x l’aiuto bibliotecario com’è il detto Verba volant, scripta manent come dire ….e vai posto assicurato.

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  4. V per vendetta2 9 Dicembre 2016 13:11

    Complimenti ..,.,ma non era un lavoro con contratto a tempo determinato, dove alla fine di detto periodo si ringraziano e si va a casa come ogni buon amministrazione limpida dovrebbe fare. Mi chiedo perché sta buffonata di concorso tanto valeva assumerli a tempo indeterminato, visto che possono partecipare solo loro e non e aperto a tutti come dovrebbe essere un pubblico concorso e non privatizzarlo, perché il comune è sig. Free tibet se ancora nessuno glielo ha fatto notare ,ancora un ente pubblico e non privatizzato, la cui commissione formata da personale non esterno e per di piu su argomenti orali, mi chiedo quale sia la domanda x l’aiuto bibliotecario com’è il detto Verba volant, scripta manent come dire ….e vai posto assicurato.

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  5. Quindi, funziona così:
    a) una serie di persone (comunque vittime) si lascia ingannare dall’illusione di un posto fisso prospettata dal politico di turno ed inizia una sorta di calvario noto che PRECARIATO;
    b) queste persone sanno che il loro è un lavoro a tempo determinata ma, assicurando il loro voto al politico santo protettore, ottengono ad ogni scadenza una nuova proroga del contratto;
    c) arriva Accorinti e, sempre nel periodo di Natale (perché si sa, a Natale si è sempre più buoni) pone miracolosamente fine al ventennio di sofferenza e li assume con quello che sembra un concorso confezionato all’uopo;
    d) queste persone, finalmente, ottengono il posto fisso.
    Alla faccia… spero almeno che non si tratti solo di imboscati…

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  6. Quindi, funziona così:
    a) una serie di persone (comunque vittime) si lascia ingannare dall’illusione di un posto fisso prospettata dal politico di turno ed inizia una sorta di calvario noto che PRECARIATO;
    b) queste persone sanno che il loro è un lavoro a tempo determinata ma, assicurando il loro voto al politico santo protettore, ottengono ad ogni scadenza una nuova proroga del contratto;
    c) arriva Accorinti e, sempre nel periodo di Natale (perché si sa, a Natale si è sempre più buoni) pone miracolosamente fine al ventennio di sofferenza e li assume con quello che sembra un concorso confezionato all’uopo;
    d) queste persone, finalmente, ottengono il posto fisso.
    Alla faccia… spero almeno che non si tratti solo di imboscati…

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  7. unmessinesequalunque 9 Dicembre 2016 18:09

    #1
    Io credo che questo era un processo inevitabile ,a prescindere da chi fosse il sindaco.siamo tutti d’accordo sul fatto che si tratta nella maggior parte dei casi, di persone che li ,sono entrati tramite “amici” o favoritismi e che magari non avevano neanche i titoli per poter svolgere determinati lavori.
    Ma quale poteva o potrà essere la soluzione? Secondo voi risultava fattibile mandare a casa tutta tutta questa gente dopo anni e anni?stiamo parlamdo di centinaia di famiglie che si sarebbero trovate da un giorno all’altro senza lavoro in una città come Messina.
    Poi d’accordo ,si mandava a casa questa gente, immaginate le proteste ,i sindacati e quant’altro, bisognava bandire concorsi e formare nuovo personale..

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  8. unmessinesequalunque 9 Dicembre 2016 18:09

    #1
    Io credo che questo era un processo inevitabile ,a prescindere da chi fosse il sindaco.siamo tutti d’accordo sul fatto che si tratta nella maggior parte dei casi, di persone che li ,sono entrati tramite “amici” o favoritismi e che magari non avevano neanche i titoli per poter svolgere determinati lavori.
    Ma quale poteva o potrà essere la soluzione? Secondo voi risultava fattibile mandare a casa tutta tutta questa gente dopo anni e anni?stiamo parlamdo di centinaia di famiglie che si sarebbero trovate da un giorno all’altro senza lavoro in una città come Messina.
    Poi d’accordo ,si mandava a casa questa gente, immaginate le proteste ,i sindacati e quant’altro, bisognava bandire concorsi e formare nuovo personale..

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  9. unmessinesequalunque 9 Dicembre 2016 18:13

    #2 Secondo voi era fattibile tutto questo considerando anche i tempi in qui viviamo?
    Intendiamoci io non sto difendemdo queste persone ,assunte senza concorso(che comunque come qualcuno ha scritto ,sono anch’esse vittime ) ma sto solo facendo delle considerazioni sul problema.
    Queste secondo me ,sono situazioni figlie di un sistema politico marcio e corrotto,sviluppatosi in tempi non troppo passati,(checco zalone ha fatto scuola), ma cosa possiamo fare oggi noi? Bisognerebbe lincenziare mezza atm, mezza messinaambiente, mezzo comune e chissa quanti altri enti interessati dal problema.
    Secondo me non è attuabile,l unica cosa fattibile è da ora in avanti fare le cose in maniera trasparente e dare spazio alla meritrocazia…

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  10. unmessinesequalunque 9 Dicembre 2016 18:13

    #2 Secondo voi era fattibile tutto questo considerando anche i tempi in qui viviamo?
    Intendiamoci io non sto difendemdo queste persone ,assunte senza concorso(che comunque come qualcuno ha scritto ,sono anch’esse vittime ) ma sto solo facendo delle considerazioni sul problema.
    Queste secondo me ,sono situazioni figlie di un sistema politico marcio e corrotto,sviluppatosi in tempi non troppo passati,(checco zalone ha fatto scuola), ma cosa possiamo fare oggi noi? Bisognerebbe lincenziare mezza atm, mezza messinaambiente, mezzo comune e chissa quanti altri enti interessati dal problema.
    Secondo me non è attuabile,l unica cosa fattibile è da ora in avanti fare le cose in maniera trasparente e dare spazio alla meritrocazia…

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  11. Infatti, caro UNMESSINESEQUALUNQUE, queste persone restano delle vittime ma sempre CONSAPEVOLI. Anche a me piacerebbe un lavoro vicino casa dove, assai spesso, non so neanche perché mi pagano…
    Almeno si impegnassero nella consapevolezza che, alla fine, qualcuno (non loro) paga per loro gli stipendi!!!

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  12. Infatti, caro UNMESSINESEQUALUNQUE, queste persone restano delle vittime ma sempre CONSAPEVOLI. Anche a me piacerebbe un lavoro vicino casa dove, assai spesso, non so neanche perché mi pagano…
    Almeno si impegnassero nella consapevolezza che, alla fine, qualcuno (non loro) paga per loro gli stipendi!!!

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