Dopo il confronto con le associazioni, si va verso il parcheggio "a chiamata"

Dopo il confronto con le associazioni, si va verso il parcheggio “a chiamata”

Eleonora Corace

Dopo il confronto con le associazioni, si va verso il parcheggio “a chiamata”

Tag:

martedì 17 Giugno 2014 - 18:38

Dopo l'incontro con la Consulta del terzo settore e le associazioni per i disabili, l'ultima versione della determina n 5 che riguarda l'assegnazione di stalli personalizzati per i disabili, entrerà in vigore domani. Soddisfatte per il confronto le associazioni. Intanto, l'amministrazione annuncia una delibera per migliorare le condizioni di vita dei disabili in città.

Resa dei conti per la determina delle polemiche, la numero 5 siglata, nel febbraio dello scorso anno dal dirigente comunale Mario Pizzino. La determina riguarda regole, molto più rigide, per l’assegnazione degli stalli ai disabili. Il provvedimento siglato all’epoca del commissario Croce, aveva fatto però discutere. I diretti interessati e le associazioni avevano tacciato come "discriminatori" alcuni passaggi della determina. Come quello che riguardava l’esclusione dei disabili capaci di deambulare, come chi è affetto da cecità o patologie psichiche. Una volta eletto Sindaco, Renato Accorinti aveva annunciato l’intenzione di ritirare la determina, che nei fatti, però, è stata congelata per essere successivamente modificata. E delle modifiche si è discusso anche nella giornata di Martedì, nel corso di un incontro tra il Sindaco Accorinti e l’assessore alla Mobilità Cacciola, con la Consulta del terzo settore – di cui fanno parte anche i disabili – insieme ad altre due associazioni. Alla fine della riunione, inoltre, sono stati fatti entrare i rappresentanti delle associazioni di disabili che fin dalla mattina, aspettavano nei corridoi di Palazzo Zanca, di poter esprimere il proprio dissenso e aggiungere alle modifiche il personale contributo.

“Noi avevamo preparato una determina che si integra alle due precedenti” – spiega Mario Pizzino – “ e che verrà adottato mercoledì stesso e di conseguenza pubblicato sull’albo pretorio. Abbiamo previsto di estendere la possibilità di avere il parcheggio personalizzato a persone con possibilità motorie totalmente ridotte, inizialmente proprietari di patenti speciali o aventi necessità di uscire frequentemente per motivi di studio, lavoro o visite. Adesso questa possibilità è stata estesa alle persone che sono nelle condizioni psicofisiche di poter uscire regolarmente. Abbiamo esteso anche a questa categoria la possibilità di poter usufruire del parcheggio nominato”.

Gli stalli personalizzati saranno assegnati, dunque, sempre ai soggetti con gravi impedimenti di deambulazione. Il Dirigente Pizzino ricorda a questo proposito il pronunciamento del Tar che ha già “rassicurato” il Comune, sul fatto di non fare discriminazioni in tal senso. Lo stallo sarà assegnato attraverso una certificazione medica e il Comune ha avuto contatti con il direttore generale dell’Asp per sottoscrivere un protocollo d’intesa, affinché gli addetti ai lavori comunali siano affiancati dai medici dell’Asp, per quanto riguarda l’individuazione delle reali problematiche di salute. Mario Pizzino fa notare come la determina sia molto articolata: “l’obiettivo – spiega – è quello di garantire i diritti di tutti eliminando la possibilità di abusi. Siamo comunque aperti a qualsiasi suggerimento, le associazioni, ad esempio, hanno manifestato la richiesta di aumentare gli stalli generici. Questa è una cosa che può essere fatta senza problemi”.

“L’incontro con la Giunta è andato bene – commenta Maria Lucia Serio, Presidente della Consulta – Sono state fatte anche delle proposte che non potranno essere accolte nella determina, perché riguarda prettamente la viabilità e il codice della strada, ma che il Sindaco e l’assessore Cacciola si sono dichiarati disponibili di raccogliere e presentare in una delibera di Giunta. Riguardano, infatti, servizi aggiuntivi e maggiore attenzione alle diverse opportunità della vita sociale dei soggetti disabili. Per questo, sarà una delibera congiunta tra l’assessore ai servizi sociali e quello alla mobilità”.

Il Sindaco Accorinti e l’assessore Cacciola hanno dichiarato di prendere in considerazione anche l’opzione del cosiddetto “parcheggio a chiamata”. Si tratta di un’iniziativa che la Giunta spiegherà nei dettagli nel corso di una conferenza stampa nei prossimi giorni. Nella sostanza si tratta di un servizio garantito con la sinergia del dipartimento dei servizi sociali e l’Atm, grazie al quale una persona che non ha la necessità di spostamenti quotidiani, può usufruire in alcuni casi e per determinate necessità. Una sorta di servizio di accompagnamento, che permetterebbe al disabile di essere preso a casa, accompagnato nel luogo stabilito e riaccompagnato poi nella sua dimora.

A protestare e chiedere ascolto, c’erano diversi membri del Movimento di Democrazia per i Disabili, L’Italia dei Valori di Mssina e il Dipartimento Disabili e Diritti Civili dell’IDV, il Movimento Liberi Insieme e gli Invisibili. Dopo due ore di sit-in, era l’esasperazione era palpabile. Molti sono andati via. “Non ci hanno fatto entrare, il sindaco è passato senza dirci una parola e non è nemmeno uscito a rassicurarci”, si sfogava Dino Smedile, consigliere della IV circoscrizione. In fine, però, lui e gli altri superstiti della lunga attesa, sono stati fatti entrare. “Esprimiamo soddisfazione comunque, per la semplificazione di alcuni passaggi, dal momento che, ad esempio, non è più obbligatorio rivolgersi ai servizi sociali, ma basta il certificato medico. Rimane, però, sempre l’obbligo di dimostrare l’intenzione di avere una vita sociale. Questo è discriminante. La possibilità di svolgere una vita sociale è una cosa che è prevista già in qualsiasi normativa nazionale ed europea, perché è un diritto di ogni persona. Noi stiamo lavorando ad una controproposta, ma siamo sempre aperti al dialogo”.

Smedile, a cui è stata recapitata la lettera di revoca del parcheggio già sei mesi fa – cosa successa anche a molte altre famiglie – è scettico sul regolamento proposto parallelamente dal consigliere comunale, Lucy Fenech, che definisce “fantasioso”: “Bisogna essere umili e ascoltare i consigli – spiega Smedile- per un discreto regolamento basta andare su internet e avere l’umiltà di copiare da un Comune più evoluto., come, ad esempio, quello di Genova”.

Eleonora Corace

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007