Casa di Cura Cristo Re, la Commissione di garanzia “blocca” lo sciopero indetto dall’Orsa

Casa di Cura Cristo Re, la Commissione di garanzia “blocca” lo sciopero indetto dall’Orsa

Casa di Cura Cristo Re, la Commissione di garanzia “blocca” lo sciopero indetto dall’Orsa

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venerdì 16 Settembre 2011 - 07:17

Il sindacato autonomo annuncia che la mobilitazione andrà, comunque, avanti. Soddisfatta la Cisl Fp: « Nessun elemento – sostengono Cristaldi e Bonanno - poteva giustificare l’indizione dello sciopero dei lavoratori della Cristo Re in quanto indetto su presupposti sbagliati»

Lo sciopero di 24 ore del personale della casa di Cura Cristo Re, indetto dall’Orsa per il 19 settembre (vedi articolo correlato), sono ci sarà più.La protesta dei lavoratori della Casa di Cura Cristo Re, infatti, è stata revocata dalla commissione di garanzia per vizi di forma. Tuttavia, nonostante lo stop imposto dalla Commissione di garanzia, il sindacato autonomo promotore dello sciopero avvisa: i lavoratori dell’OrSA, maggioranza assoluta all’interno della casa di cura, non rinunceranno alla protesta volta ad impedire all’azienda di continuare a comprimere i diritti dei lavoratori e la sicurezza dei pazienti.
«Relativamente alle motivazioni dello sciopero – spiega l’Orsa in un comunicato – confermiamo la nostra opposizione ad un turno di lavoro che calpesta i diritti dei dipendenti, li costringe ad attività fuori mansione e omette i dettami contrattuali con tutto ciò che ne consegue per la garanzia dei diritti del malato. Effettueremo la seconda fase delle procedure di raffreddamento in sede prefettizia per poi dichiarare lo sciopero in altra data». Il sindacato fa, infine, presente che «in seno alla protesta è prevista la richiesta d’incontro con l’Assessorato Regionale per valutare se una clinica in tale situazione è ancora meritevole dei contributi pubblici pagati con i soldi della collettività».
Sulla vicenda registriamo anche l’intervento, di tenore totalmente opposto della Cisl Fp, che paluide al veto posto dalla Commissione di garanzia.
«Rammarica il fatto che qualche sindacato, non firmatario di contratto, e solo per il gusto di fare demagogia,indica un sciopero senza alcun presupposto e disattendendo le procedure previste dalla legge”. Il segretario provinciale Cisl Fp Renato Cristaldi ed il segretario aziendale Domenico Bonanno hanno così commentato decisione della Commissione di Garanzia di non
autorizzare la manifestazione che, come sostenuto dalla CISL, «mancava di presupposti e difettava nelle procedure. Nessun elemento – sostengono Cristaldi e Bonanno – poteva giustificare l’indizione dello sciopero dei lavoratori della Cristo Re in quanto indetto su presupposti sbagliati e soprattutto dopo che l’Azienda Cristo Re aveva raggiunto già un intesa e quindi sottoscritto un accordo nel rispettodelle regole e del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro con i Sindacati firmatari di Contratto, Cgil, Cisl e Uil».
La CISL FP ricorda infine che «l’accordo sottoscritto con l’Azienda sui turni di lavoro è provvisorio e sperimentale e l’azienda è stata impegnata a riconsiderare l’accordo ove dovessero riscontrarsi disfunzioni e soprattutto disagi per i lavoratori». (DLT)

Un commento

  1. strano!!la CISL è sempre pronta a conciliare cè un motivo????

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