Svincolo di Giostra, fari puntati sulla “tenuta” del viadotto Ritiro

Svincolo di Giostra, fari puntati sulla “tenuta” del viadotto Ritiro

Svincolo di Giostra, fari puntati sulla “tenuta” del viadotto Ritiro

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lunedì 29 Agosto 2011 - 22:29

Ieri incontro tra Buzzanca e l’Anas: nei prossimi giorni convenzione con l’Università per studiare l’interazione dello svincolo col viadotto

I lavori al cantiere di Giostra vanno avanti spediti. La data del 22 luglio scorso s’è rilevata quantomeno “azzardata” e c’è chi ironizza prevedendo che sì, potrebbe essere luglio il mese giusto dello svincolo, ma del 2012. Chissà, forse ironizzando ci si potrebbe azzeccare. Perché i passaggi da consumare non sono ancora pochi. Primo: ci vorranno circa 2-3 mesi per concludere i lavori appaltati alla Ricciardello, che comunque va avanti come un treno, anche con le “supergru” tedesche (a giorni ne arriverà un’altra) che consentono di montare gli ultimi impalcati, quelli sui piloni più vicini all’autostrada, dal basso. Secondo: andrà fatta una nuova gara d’appalto per montare il giunto longitudinale che collegherà lo svincolo al viadotto, soluzione, quella del giunto, sul quale sono state espresse perplessità nelle ultime settimane, soprattutto dal commissario del Cas e ingegnere capo del Genio civile Gaetano Sciacca. Terzo, e più importante punto: andrà verificata la “tenuta” del viadotto Ritiro, vecchio quarant’anni e non in splendide condizioni.

Proprio di questo hanno discusso ieri pomeriggio a Palazzo Zanca il sindaco Buzzanca, il direttore generale dell’Anas Ugo Dibennardo ed il titolare dell’impresa, Giuseppe Ricciardello, seppur non direttamente interessato dalla questione. Buzzanca e Dibennardo sono giunti alla conclusione che effettivamente è necessario uno studio sull’interazione dello svincolo col viadotto. Studio che nei verrà commissionato alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Messina, come del resto prevede una bozza di convenzione che esiste da fine luglio e che chissà per quale remoto motivo è rimasto per più di un mese in stand-by.

Saranno due le fasi della consulenza dell’Università: la prima prevede l’acquisizione da parte del dipartiemnto di Ingegneria civile di tutta la documentazione riguardante i manufatti oggetto di studio, comprendente elaborati tecnici e grafici relativi alla progettazione originaria, studi ed indagini, rapporti di prove sperimentali e di laboratorio sul manufatto e su campioni prelevati, studi geologici e geotecnici, ecc.. Inoltre deve essere acquisita tutta la documentazione relativa al progetto e al montaggio del viadotto dello svincolo “Giostra”. La seconda prevede lo studio degli effetti delle interazione tra il viadotto “Ritiro” ed il costruendo svincolo “Giostra”, sia durante il montaggio di quest’ultimo che durante la fase di esercizio e la conseguente effettuazione delle verifiche statiche e sismiche delle due piste del viadotto “Ritiro” secondo quanto previsto dalle norme vigenti ed applicabili. Durata prevista, 60 giorni. Inaugurazione prevista per… chissà quando.

4 commenti

  1. bentornato ometto con l’elmetto, però quello giallo dava un’aria di maggiore marzialità.

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  2. hanno fatto una riunione “importantissima” per giungere alla conclusione che “effettivamente è necessario uno studio sull’interazione dello svincolo col viadotto”. Roba da scienziati, lo sanno tutti che è così. Ma il progetto chi lo ha redatto, la banda bassotti, che non sapevano di dover verificare ciò a cui ci si doveva collegare. Ma finiamola di prendere in giro le persone, siete dei venditori di fumo.
    Siete solo chiacchere.
    Una cosa ben fatta a messina non si vede, SUPERFICIALI.

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  3. Non riesco a capire bene quello che succede, il viadotto Ritiro allo stato attuale è sicuro oppure no? Perchè se si allaccia lo svincolo diventa insicuro? Non credo per il passaggio delle auto dallo svincolo. Una ristrutturazione ai pilastrri dello svincolo Ritiro, e non solo a quelli (per esempio basta andare a vedere la base dei piloni zona Capuccini), sarebbe una cosa utile sotto tutti i punti di vista.

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  4. il solito spreco di denaro pubblico. Io mi chiedo come mai negli altri stati fanno ponti,autostrade ecc.. in zone molto proibitive rispettando tempi e sopratutto COSTI , mentre qui i soldi non bastano , poi le varianti. Scusate ma i progetti li fanno gli ingegneri o i loro segretari?

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