In campionato è un'altra storia: il Messina vince 2 a 1

In campionato è un’altra storia: il Messina vince 2 a 1

In campionato è un’altra storia: il Messina vince 2 a 1

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sabato 29 Settembre 2012 - 16:11

Segnano Parachì nel primo tempo e Chiavaro nella ripresa, nonostante l'inferiorità numerica per l'espulsione di Cucinotta. Il CdM aveva accorciato le distanze con Saraniti

L’esclusione dalla Coppa Italia resta solo un ricordo per il Messina, che si lascia alle spalle la doppia sconfitta consecutiva e torna a marciare in Campionato, vincendo la stracittadina contro il Città di Messina. Alla vigilia lo avevano detto gli allenatori: sarà un’altra storia. E cosi è stato. Partita dalle mille emozioni, più sul piano agonistico che dello spettacolo, che finisce 2 a 1 per i padroni di casa. Al San Filippo sono oltre quattromila i presenti: ottima cornice di pubblico davanti alle telecamere di RaiSport.

Confermata la formazione della vigilia per l’Acr, con Croce, Corona e Parachì in avanti e Cucinotta preferito ad Ignoffo affaticato. Il centrale inizia la partita da esterno destro con Caiazzo al fianco di Chiavaro. La mossa tattica, voluta da Catalano per contrastare il 4-3-3 di Rando, viene comunque “azzerata” dopo qualche minuto perché l’undici avversario si schiera invece con il 3-5-2 già visto in Coppa. Il CdM lancia ancora Taranto tra i pali, Cammaroto preferito a Frassica, Tiscione con Citro tra i titolari.

Le squadre si affrontano subito a viso aperto. Al 9′ subito avanti la squadra “ospite” con Cammaroto, che sfiora l’aggancio in area su una punzione di Giardina. Il Messina però risponde e alla prima occasione passa: al 16′ uno-due tra Maiorano e Parachì, la difesa giallorossa sta a guardare e l’attaccante conclude siglando l’1 a 0. Per l’under di Giostra è la seconda marcatura in questo torneo. Tiscione reclama per un rigore, ci prova Assenzio e poi Saraniti, ma la squadra di Rando sembra scarica di idee. Il Messina invece, al 39′, su una combinazione Corona-Croce sfiora il raddoppio. Finisce così la prima frazione di gioco.

Catalano lancia nella mischia Guerriera, che nel secondo tempo giocherà praticamente in tutte le posizioni del campo, per Parachì, ammonito in occasione della rete del vantaggio. L’Acr è subio pericoloso: al 47′ è Chiavaro che colpisce in pieno la traversa in occasione di un calcio d’angolo. Quando sembra di avere in mano la partita il Messina resta in dieci: Cucinotta atterra Tiscione a metà campo e l’arbitro Capraro di Cassino, esagerando, lo espelle. Corona suona la carica per i suoi e impegna Taranto con un tiro al volo. Rando inserisce Camarda e Cappello ma non riesce a sfruttare l’uomo in più. Anzi è l’Acr che raddoppia con Chiavaro, che spedisce di testa in fondo al sacco un bel cross di Quintoni. Il CdM reagisce ed accorcia le distanze con Saraniti, abile a sfruttare un bel traversone del vivace Tiscione. A questo punto il Città si butta in avanti e “rischia” il pari con Assenzio, che vede sbarrata la strada dal miracoloso intervento di Lagomarsini. Al 36′ anche il CdM resta in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Cammaroto. La squadra di Rando pressa, il Messina gestisce e fa trascorrere il tempo grazie soprattutto a Giorgio Corona. I cinque minuti di recuperano scivolano senza particolari preoccupazioni. Finisce 2 a 1.

Il Messina vince e riacciuffa la testa della classifica in attesa delle partite di domani.

TABELLINO
MESSINA: Lagomarsini, Caiazzo, Quintoni, Cicatiello, Chiavaro, Cucinotta, Parachì (1′ st Guerriera), Bucolo, Corona, Maiorano (24′ st Caldore), Croce (24′ st Ignoffo). A disposizione: Cuda, Cocuzza, Costa Ferreira, Leo. Allenatore: Catalano.
CITTA’ DI MESSINA: Taranto, Viscuso, Bombara (13′ st Cappello), Cucè, Cammaroto, Munafò, Giardina (13′ st Camarda), Assenzio, Saraniti, Tiscione, Citro (27′ st Buda). In panchina: Di Dio, Frassica, Cordima, Giannuzzi. Allenatore: Rando.
Arbitro: Capraro di Cassino. Assistenti: Scarpa di Reggio Emilia e Scatragli di Arezzo.
Reti: 16′ pt Parachì (M), 19′ st Chiavaro (M), 24′ st Saraniti (CdM).
Espulsi: al 4′ st Cucinotta (M) ed al 36′ st Cammaroto (CdM), quest’ultimo per somma di ammonizioni.

Un commento

  1. penso che tutti possano essere d’accordo su un fatto…
    se negli anni a venire..riuscissimo a consolidare le due squadre
    a certi livelli..e consequenzialmente anche la stracittadina a
    certi livelli…la Citta’ne guadagnerebbe in termini economici e
    non solo…potremmo anche noi vantare una stracittadina….
    ma c’e’un se….ed una logica riflessione…
    se facciamo fatica a mantenere una squadra a certi livelli….
    come facciamo a mantenerne due..?
    sicuramente una stracittadina..crea un’atmosfera particolare…

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