Stretto di Messina. "Passaggi gratis per i pendolari, la politica prenda quest'impegno"

Stretto di Messina. “Passaggi gratis per i pendolari, la politica prenda quest’impegno”

Redazione

Stretto di Messina. “Passaggi gratis per i pendolari, la politica prenda quest’impegno”

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domenica 14 Agosto 2022 - 10:53

La riflessione dell'avvocato Giuseppe Vitarelli

di Giuseppe Vitarelli

Considerato che adesso le alleanze elettorali sembrano delineate, salvo sorprese, ritengo che sia il momento di parlare di cose concrete da fare nell’interesse generale dei cittadini e quindi del popolo sovrano, che esercita la sua sovranità anche esercitando il diritto di voto, previa adeguata informazione. In un programma elettorale nel quale si vogliono inserire obiettivi da realizzare nell’interesse del popolo, ritengo che sia divenuta necessaria una proposta che riguardi l’attraversamento dello Stretto di Messina, in quanto interessa noi messinesi, ma anche tutti i siciliani, tutti i calabresi, tutti gli italiani, tutti gli europei e direi tutto il mondo considerata la vocazione turistica di livello internazionale delle due sponde dello stretto.

La necessità di un’esenzione totale del biglietto per i residenti siciliani e calabresi

Per ragioni di giustizia sociale e considerato anche il momento storico che stiamo vivendo, sarebbe auspicabile una proposta concreta che preveda, per la prossima gara per ottenere la concessione del servizio pubblico di attraversamento dello Stretto di Messina, la riduzione del costo del biglietto del 50% per tutti i residenti in Sicilia e in Calabria che si devono recare sull’altra sponda dello stretto per motivi di lavoro. Anzi direi che sarebbe più giusta l’esenzione totale dal pagamento del biglietto per chi è costretto ad attraversare lo stretto per lavorare e potere guadagnare il necessario per vivere dignitosamente.
Inoltre, per coerenza con gli obiettivi di sviluppo dell’area metropolitana dello stretto, l’esenzione dal pagamento del biglietto si dovrebbe estendere a tutti i cittadini residenti nei Comuni compresi nelle Città Metropolitane di Messina e di Reggio Calabria.

Basterebbe inserire nel prossimo bando questa clausola, con l’obbligo di mantenere contemporaneamente invariato il costo per tutti gli altri. Ciò comporterebbe ovviamente una riduzione dei profitti delle imprese concessionarie, ma non modificherebbe sostanzialmente il tenore di vita degli azionisti, mentre migliorerebbe la qualità della vita di tutti gli interessati.

Occorre dare attuazione al principio della continuità territoriale

La realizzazione di questa proposta concreta nell’interesse generale consentirebbe di dare attuazione al principio di continuità territoriale, rendendo effettiva la libertà di circolazione (articolo 16 della Costituzione) e la tutela del diritto al lavoro (articoli 1 e 4 della Costituzione) e dei diritti inviolabili della persona, con contestuale adempimento del dovere di solidarietà di cui all’articolo 2 della nostra Costituzione democratica, per la giustizia sociale di cui all’articolo 3, secondo comma, della Costituzione sulla eguaglianza sostanziale.

Una questione di eguaglianza sostanziale

L’attraversamento dello Stretto di Messina equivale a percorrere una strada statale che collega una regione ad un’altra, per cui non si paga nulla. Ma, per non pagare nulla tutti i cittadini italiani, il servizio dovrebbe essere gestito dallo Stato direttamente, non tramite un concessionario privato.

L’avvocato Giusepppe Vitarelli, autore della riflessione

Lo stesso ragionamento dovrebbe valere nel caso in cui nessun imprenditore dovesse partecipare alla gara, perché la riduzione dei profitti di cui sopra dovesse risultare insopportabile. In tal caso i relativi costi dovrebbero gravare sulla collettività tramite il sistema fiscale, secondo criteri di progressività ed in particolare su chi percepisce redditi elevati e/o possiede grandi patrimoni e non su chi ha redditi medi o bassi (in considerazione della capacità economica), in attuazione del principio di capacità contributiva e di imposta giusta ed equa (articolo 53 della Costituzione), per la giustizia sociale e l’eguaglianza sostanziale di cui all’articolo 3, secondo comma, della Costituzione.

Aspettiamo di conoscere i programmi elettorali. Penso che gli elettori gradirebbero sapere cosa propongono le varie forze politiche su questo argomento adesso, considerato che la proposta è valida anche per coloro che sono a favore del Ponte, atteso che occorrono in ogni caso parecchi anni per la sua realizzazione. Manca poco alla comunicazione dei programmi elettorali tramite i mezzi di informazione.

7 commenti

  1. Giovanni Cucinotta 14 Agosto 2022 11:45

    Ma scusate, quello che va da capo d’Orlando a Milazzo non deve pagare il biglietto del treno, pullman, od il pedaggio dell’autostrada? O quello che da Brescia va a lavorare a Milano? Mi sembra una proposta fuori da ogni logica.

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    1. Se lei deve andare da Capo D’Orlando a Milazzo esistono le strade statali che le consentono di raggiungere la destinazione senza pagare alcun pedaggio. Se poi vuol arrivarci più velocemente utilizzerà un’autostrada costruita con i soldi dei cittadini e data in concessione, sulla quale pagherà un pedaggio.
      Questo accade su tutto il territorio italiano da Nord a Sud ad esclusione delle Isole per le quali in un caso (Messina – Villa San Giovanni) per una traversata di venti minuti pagherà quasi quaranta euro. Lo moltiplichi per circa duecento giorni l’anno e capirà le ragioni dell’autore dell’intervista.

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  2. Fino a qualche anno fa pagavano solo i mezzi di trasporto e non i pendolari o passeggeri, per l’ingresso tempo fa ci sono state tariffe agevolate anche per gli automezzi dei residenti di Me e RC…. Poi è cambiato tutto….

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  3. Ma non sono i € 42 o 37 che in questo momento si deve sborsare per attraversare più o meno quotidianamente questi 3km di mare ! Il paragone con un semplice biglietto ferroviario o un pedaggio autostradale non regge nei termini economici

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  4. Proposta originale…..da propaganda elettorale….. basterebbe pagare un costo normale….

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  5. Basterebbe applicare delle tariffe adeguate prevedendo sconti per gli abbonati e per i residenti come accadeva un tempo. Per attraversare lo stretto a piedi con la Caronte il costo del biglietto è uguale a quello del mezzo veloce e per attraversare con l’auto sono 37€ un costo eccessivo per una tratta così breve

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  6. Solito assistenzialismo meridionalista.
    “i relativi costi dovrebbero gravare sulla collettività tramite il sistema fiscale” ?!?!? Ma stiamo diventando pazzi ?!?!?

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